Toussaint Louverture: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: Aggiungo: uk:Туссен Льувертюр |
m Bot: Modifico: uk:Туссен Лувертюр; modifiche estetiche |
||
Riga 20:
Ex [[schiavismo|schiavo]], guidò la rivolta degli schiavi di [[Haiti]] e [[Repubblica Dominicana]]. Fu catturato dai [[Napoleone Bonaparte|bonapartisti]] e morì prigioniero. Poco tempo dopo, nel [[1804]], Haiti divenne indipendente e fu il primo stato nero della storia moderna.
== La Rivoluzione Haitiana ==
La Rivoluzione Francese dell’11 settembre 1789 ebbe un forte impatto verso la società razzista e schiavista della colonia. Inizialmente l’uguaglianza degli uomini proclamata durante la rivoluzione non si applicava verso gli schiavi, né ai mulatti né ai neri liberi. Le lotte interne tra monarchici, girondini, giacobini e altri, e le lotte verso le altre nazioni, si sommarono alla già forte contraddizione della società coloniale. I fatti avvenuti in Francia si riflessero sulla colonia. Tutto in un certo ritardo a causa delle comunicazioni.
=== L’abolizione della schiavitù ===
Il 4 aprile del 1792 l’Assemblea Generale Francese concesse la cittadinanza ai maroons. Per la mediazione furono inviati tre commissari, dui quali i più importanti erano Léger-Félicité Sonthonax e Etienne Polverel, accompagnati da una forza di 6000 uomini, che arrivarono a Hispaniola nel 1792. La mediazione si scontrò con la forte opposizione dei bianchi. Per sconfiggerli Sonthonax ricorse ai mulatti, e con l’aiuto di questi e con le truppe riuscì a tenere sotto controllo sia i bianchi sia gli schiavi. Però nel febbraio del 1793 si ebbero due importanti aventi: la Francia dichiarò guerra alla Gran Bretagna e il re Luigi XVI fu giustiziato dando inizio alla Repubblica. Entrambi gli avvenimenti ebbero immediati conseguenze nella colonia. I realisti si sollevarono. Il generale francese Galbaud, capo delle forze a Le Cap si solleva. Per sconfiggerlo Sonthonax non ricorre solo ai mulatti ma riunì una forza di 10000 schiavi ai quali viene concessa la libertà. Essi riescono a sconfiggere e mandare via Galbaud però la liberazione di così tanti schiavi irrita i mulatti, anche loro proprietari di schiavi. Privato del suo principale appoggio ed essendo imminente l’occupazione inglese, cerca l’appoggio dei neri per i quali il 29 agosto del 1793, Sonthonax, decreta l’emancipazione generale degli schiavi nel nord di Saint-Domingue, emancipazione che poi si estese in tutta la colonia. Il 4 febbraio del 1794 la Convenzione Nazionale Francese dichiara abolita la schiavitù dei neri in tutta la colonia francese.
=== La guerra contro Gran Bretagna e Spagna ===
Gran Bretagna e Spagna videro nella ricca colonia di [[Saint-Domingue]] un appetitoso bottino oltre che l’opportunità di privare la Francia di una delle sue maggiori fonti di risorse. In particolare la Gran Bretagna inviò nel 1794 una potente spedizione del quale il numero esatto delle truppe fu incerto che però probabilmente fu di varie decine di migliaia che occupò Port-au-Prince e altri punti costieri. La Spagna, invece, tentò di guadagnarsi la simpatia degli schiavi promettendo la liberazione, e attaccò la colonia dalla parte spagnola dell’isola. I principali capi della ribellione degli schiavi passarono a combattere per la Spagna. La parte francese dell’isola risultò occupata sia dalla Marina britannica sia dalle truppe spagnole ai quali si unirono molto realisti francesi bianchi. Le forze francesi furono sconfitte nelle zone costiere dagli inglesi e gran parte dell’interno dagli spagnoli.
=== Toussaint Louverture ===
Il 5 maggio del 1794, Toussaint Louverture, liberatore haitiano che dal 1791 era passato a favore della Spagna, influenzato dai commissari e dal generale in capo [[Etienne Laveaux]], passa dalla parte dei francesi. L’esercito che stava al suo comando, nel quale vi erano soldati neri, mulatti e alcuni bianchi, attaccò i suoi antichi alleati e prese una dozzina di città. In un anno, e grazie alla sua abilità, ricacciò gli spagnoli fino alle frontiere orientali dell’isola e sconfisse i suoi vecchi capi che erano rimasti leali alla Spagna. Nel marzo del 1796, salvò Laveaux, che aveva avuto dei problemi durante una ribellione di mulatti a Cap-Français.
Riga 45:
Con questi eventi si liberò dai suoi nemici interni e dalle autorità francesi, anche se mai proclamò l’indipendenza. Nel gennaio del 1801 invade la parte spagnola dell’isola (che nel 1795 fu ceduta alla Francia con il [[Trattato di Basilea]]) e l’annesse, liberando gli schiavi. Il 9 maggio dello stesso anno, propone un progetto per una nuova Costituzione, per il quale la colonia, anche se si proclamava parte integrale della Francia, avrebbe avuto un governo che avrebbe garantito una forte autonomia e garantendosi il governo a vita. La Costituzione è rifiutata da Napoleone Bonaparte, che decise di inviare una grande spedizione per riconquistare l’isola e ripristinare la schiavitù.
=== La spedizione militare francese del 1802 ===
Napoleone aveva il desiderio di stabilire un grande impero coloniale in America per il quale comprò dalla Spagna l’enorme territorio della Luisania, da secoli conteso tra Spagna e Francia e ora voleva recuperare il controllo totale della sua principale colonia: Saint-Domingue. Nel gennaio 1802 una grande spedizione militare di 24000 uomini, al comando del cognato di Napoleone, il generale Victor Emanuel Leclerc, arrivò ad Haiti, facendo in un primo momento agli abitanti di Haiti false promesse di non reintrodurre la schiavitù e di rispettare i grandi miliari degli haitiani. In questa spedizioni tornarono Rigaud e Pétion, i leader mulatti esiliati da Louverture. I francesi governarono anche la parte est di La Española per un periodo di sei anni fino a quanto non furono espulsi da un gruppo di dominicani sotto il comando di Juan Sánchez Ramírez che si re-incorporano la parte orientale dell’isola al dominio spagnolo.
Riga 56:
L’arresto di Toussaint, seguito da un ordine di disarmo generale della popolazione, esaltò gli spiriti, e Charles Belair si proclamò generale in capo dei ribelli. Il generale Dessalines (passato ai francesi) ottenne l’autorizzazione da Leclerc per combatterlo, e lo prese in un'imboscata. Giudicato davanti a un Consiglio di guerra, Belair fu fucilato.
=== Bibliografia ===
* ''Quando le anime si sollevano'' di Madison Smartt Bell (Alet, 2004)
* ''Il Signore dei crocevia'' di Madison Smartt Bell (Alet, 2004)
* ''Il Napoleone nero'' di Madison Smartt Bell (Alet, 2008)
* ''I giacobini neri : la prima rivolta contro l'uomo bianco'' di Cyril Lionel Robert James (DeriveApprodi, 2006)
{{Portale|biografie}}
Riga 85:
[[sv:François Toussaint l'Ouverture]]
[[ta:டூசான் லூவர்சூர்]]
[[uk:Туссен
[[vi:François Dominique Toussaint Louverture]]
[[zh:杜桑·盧維杜爾]]
| |||