Mohammad Najibullah: differenze tra le versioni

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Tra il [[16 aprile|16]] ed il [[17 aprile]] 1992 fu infine costretto ad abbandonare il potere e a rifugiarsi presso gli uffici dell'ONU: da qui egli mandò un grido d'aiuto ai governi di tutto il mondo, che però non venne accolto. [[Burhanuddin Rabbani]] lo intimò di uscire dal palazzo delle Nazioni Unite, assicurandogli che non l'avrebbe arrestato; tuttavia egli non mantenne la promessa e Najibullah fu spedito in esilio controllato a [[Nuova Delhi]] insieme alla moglie e ai suoi tre figli.
 
Nel [[settembre]] del [[1996]] i Talebani presero Kabul, Najibullah venne ricondotto nella capitale e come auspicato dal [[Mullah]] [[Mohammad Rabbani]] venne [[pena di morte|condannato a morte]] tramite [[impiccagione]] insieme al fratello: la notizia suscitò sdegno un po' ovunque, anche nel mondo islamico. Il suo corpo venne trasportato nelle province di [[Gardez]] e [[Paktia]] per poi essere seppellito accanto agli altri membri della sua tribù.
L'esecuzione di Najibullah fu il primo brutale atto simbolico dei talebani a Kabul. Fu un omicidio premeditato,compiuto allo scopo di terrorizzare la popolazione.
I talebani arrivano all'alloggio di Najibullah intorno all'una di notte, tramortiscono lui e il fratello, li caricano su una camionetta portandoli nel palazzo presidenziale oscurato. Qui evirano Najibullah, lo legano dietro una jeep trascinandolo per varie volte intorno al palazzo, poi lo finiscono con una pallottola. Suo fratello è torturato allo stesso modo e poi strangolato. I due cadaveri vengono appesi a una garitta di cemento davanti al palazzo a pochi isolati dal complesso dell'Onu.
Il mullah Rabbani, nuovo capo della shura di Kabul, dichiarò che Najibullah era un comunista e un assassino e che era stato condannato a morte dai talebani. Era vero ma la mutilazione del corpo era inammissibile in base a ogni legge islamica, mentre l'assenza di un processo equo e l'esposizione pubblica del cadavere suscitarono l'avversione di molti kabuliani. Il suo corpo venne trasportato nelle province di [[Gardez]] e [[Paktia]] per poi essere seppellito accanto agli altri membri della sua tribù.
 
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