Pericope: differenze tra le versioni

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arcaicismo
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La '''pericope''' ([[traslitterazione]] del [[lingua greca|greco]] {{polytonic|περικοπή}}, "ritaglio") è, in [[retorica]], un gruppo di versi estratti da un testo che formano un'unità o un filo di pensiero coerente e che quindi ben si presta alla lettura in pubblico. Le pericopi sono solitamente tratte dai [[testi sacri]] e vengono spesso utilizzate nell'[[esegesi]] del [[Nuovo Testamento]].
 
Il termine viene anche traslato agli [[evangeliario|evangeliarîevangeliari]], spesso [[Manoscritti miniati|miniati]], contenenti solo i passi usati durante le [[Celebrazione Eucaristica|messe]] dell'[[anno liturgico]]. Esempi di rilievo, entrambi [[Arte ottoniana|ottoniani]], sono il [[libro della pericope di Enrico II]] e le [[pericopi di Salisburgo]].
 
Anche i [[Lezionario|lezionari]], normalmente, sono formati da pericopi contenenti letture estratte dalle [[Lettere di san Paolo|epistole]] e dai [[vangeli]] per l'anno liturgico. Una pericope formata da passi estratti da parti diverse di uno stesso libro, o da diversi libri della [[Bibbia]], viene chiamata ''concatenazione''.