Van der Graaf Generator: differenze tra le versioni

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Con il nome di ''The Long Hello'', il trio rimasto registrò un album strumentale omonimo con Potter, [[Ced Curtis]] e [[Piero Messina]] ([[1973]]).
 
Hammill aveva abbandonato la band rimanendo però in ottimi rapporti con i suoi ex compagni, e Banton, Jackson e Evans contribuirono più volte ai suoi lavori solisti (un brano in pieno stile Van Der Graaf è per esempio ''In the Black Room'' sull'album ''[[Chameleon in the Shadow of the Night]]'', che è stato riproposto anche nei concerti di ''revival'' che i Van der Graaf hanno tenuto nel [[2005]] durante la temporanea riunione del gruppo). Nel [[1975]] i Van Der Graaf Generator tornarono a suonare come tali e incisero tre album in dodici mesi. In tutti e tre furono gli stessi membri del gruppo a curare registrazione e suono (per i precedenti album la supervisione era stata di [[John Anthony]] dei [[Trident Studios]]); ne risultarono sonorità particolarmentepiù leggereessenziali ema anche cariche di una cupa puliteviolenza, in netto contrasto con le complessità sonore un po' barocche dei primi lavori. In ''Godbluff'', il primo dei tre, è sicuramente il più cupo di tutta la discografia del gruppo, è un album sulla perdita della speranza, in questo disco Hammill utilizzò per la prima volta il ''[[clavinet]]'' (un [[clavicordio]] amplificato prodotto dalla [[Hohner]]). ''Still Life'', il secondo album dei tre, è probabilmenteinvece l'unicoin lavoronetta delantitesi gruppo a contendere a ''Pawn Hearts''con il titolo di ''opera summa'' della band. L'estrema nitidezza e semplicità del suono creaprecedente, insiemeha ainfatti un equilibriosuono irripetutomeno frateso influenzee [[jazz]],nei [[rock]],testi [[pop]]si esente [[musicaspesso classica|classiche]],aleggiare un'opera davvero unica nel suo genere, che ha ispirato generazioniclima di artistiritrovata e che si può considerare una vera icona del [[rock progressivo]] della seconda metà degli [[anni 70|anni '70]]speranza.
 
A ''Still Life'' seguì un forse meno ispirato ''World Record'', ealbum questache voltacontiente comunque ottimi momenti, per esempio il brano Mergulys III, canzone dedicata da Hammill alla propria chitarra, dove nella lunga coda il leader dei Van Der Graaf Generator improvvisa alcuni brevi passaggi proprio con la chitarra. Dopo questo album furono Banton e Jackson ad abbandonare. Tornò invece Nic Potter, e (con una mossa tipica dell'eccentrismo della band) Banton fu sostituito con un violinista, [[Graham Smith]]. La band decise anche di abbreviare il proprio nome in '''Van der Graaf''' per sottolineare l'assenza di una parte del gruppo. Questa nuova formazione incise solo due album, di cui uno dal vivo, e poi si sciolse nel [[1978]] dopo un magnificamente "oscuro" album quale "Vital" caratterizzato dalle sonorità più violente mai prodotte dai Van Der Graaf Generator e in particolare dal cantato di Hammill, un vero e proprio ruggito primordiale. Venne registrato dal vivo il 16 gennaio 1978 al Marquee Club, concerto "a sorpresa" con pochissime persone ma con un eccellente rendimento sonoro (un esempio è il brano "Door", pieno di energia e vitalità).
 
Dopo lo scioglimento fu pubblicato un altro album di materiale "nuovo": ''Time Vaults'' è una raccolta di brani inediti e registrazioni dal 1972 al 1975. La qualità del suono va da un livello "demo" a pessima; evidentemente si tratta di una pubblicazione dedicata ai soli fan più affezionati.
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La formazione classica suonò ancora insieme occasionalmente. Nel [[1991]] suonarono alcuni brani del loro repertorio alla festa del quarantesimo compleanno della moglie di David Jackson. Nel [[1996]], salirono sul palco durante un concerto di Hammill e Evans alla [[Union Chapel]] e suonarono ''Lemmings'' (da ''Pawn Hearts''). Nel [[2003]], Banton, Jackson e Evans suonarono ''Still Life'' con Hammill alla [[Queen Elizabeth Hall]] di [[Londra]].
 
Dopo il concerto alla Queen Elizabeth, la band decise di ricominciare a scrivere e incidere insieme e il lavoro per un nuovo album iniziò nell'estate del [[2004]]. Ne risultò un doppio CD, ''Present'', in parte costituito da "canzoni" in senso tradizionale, e in parte registrazioni di ''session'' di improvvisazione. All'album seguì un concerto di grande successo al [[Royal Festival Hall]], ([[Londra]], [[6 Maggio]] [[2005]]), e un tour europeo durante il resto dell'anno, che ha toccato anche lalcune città dell'[[Italia]] ( fra cui [[Roma]] e [[Milano]]).
 
==Discografia==