Battaglia di Ain el-Gazala: differenze tra le versioni

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Dato che Auchinleck voleva evitare ad ogni costo che Tobruk venisse nuovamente assediata, quindi doveva restare una linea di difesa continua che dalla città portasse al confine egiziano, i britannici decisero di ritrarsi verso la frontiera egiziana. La condizione essenziale per tenere questa linea di difesa era che le forze britanniche conservassero el Adem (ad est di Tobruk).Il piano, già elaborato in precedenza, aveva il nome di Freeborn. Mentre le forze del ''XIII Corpo'' di Gott si sarebbero ritirate verso la frontiera, le forze residue del ''XXX corpo'' avrebbero coperto Tobruk, con l'aiuto della ''10° Divisione Indiana'', per il tempo necessario all'evacuazione della base logistica. Alle 7 di mattina del [[14 giugno]] Gott diramò gli ordini per la ritirata delle sue forze. Tuttavia, per tutto il corso della giornata, ci fu un continuo scambio di telegrammi fra Richtie e Auchinleck (tornato al Cairo), in cui quest'ultimo non concordava sulla ritirata fino alla froniera egiziana, ma chiedeva di resistere sulla linea Acroma-el Adem-Bir el Gobi. Il [[14 giugno]] a notte inziarono le operazioni di ritirata delle divisioni di Gott. Mentre la ''1° Divisione Sudafricana'' si sarebbe ritirata lungo la via Balbia, la ''50° Divisione'' (che era ridotta due sole brigate, per la perdita della ''150° Brigata'') avrebbe dovuto aprirsi una strada attraverso le fanterie italiane per ritrarsi a sud di Bir Hakeim. I carri avevano il compito di difendere Acroma e la scarpata che sovrastava la via Balbia, concentrandosi poi a el Adem, appena la coda della divisione sudafricana avesse superato il perimetro esterno delle difese di Tobruk. Le forze di Rommel erano completamente esauste, quindi non furono in grado di opporsi efficacemente alle forze corazzate britanniche, che, nonostante fossero costrette a ritrarsi in alcuni punti, riuscirono complessivamente a tenere la linea. Tuttavia fra le brigate della ''1° Divisione Sudafricana'' si era creato un notevole spazio e il gen. Lumsden, non vedendo passare altre unità, a mezzanotte e dieci iniziò a ritirare le forze corazzate. Invece la ritirata della ''50° Divisione'' avvenne senza grosse difficoltà fino al confine egiziano, sebbene la divisione fosse stata costretta a lasciare tutto l'equipaggiamento pesante per permettere il trasporto di tutti gli uomini.
 
Solo al mattino del [[15 giugno]] le forze del DAK raggiunsero il ciglione che sovrastava la via Balbia, ma ormai praticamente la ''1° Divisione Sudafricana'' era passata e si stava dirigendo verso Tobruk. Rommel inviò la ''21° Panzerdivision'' su el Adem e la ''15° Panzerdivision'' a rastrellare le forze rimaste a ovest di Acroma. nelNel corso della giornata cadevano le difese di el Adem e la ''21° Panzerdivision'' si spingeva oltre la linea di difesa prevsita da Auchinleck.
 
Il [[16 giugno]], mentre la ''21° Panzerdivision'' attaccava uno per uno i piccoli caposaldi che costituivano la linea britannica, apparve chiaro che l'unico sistema di salvare almeno le fanterie era quello di ritirare le truppe britanniche fino alla frontiera egiziana, comprese quelle del box di el Adem. Il giorno dopo Tobruk veniva circondata dalle forze dell'Asse.