Idrovolante: differenze tra le versioni
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Il primo volo di un idrovolante fu compiuto da [[Louis Paulhan]] il [[28 marzo]] [[1910]], con un [[monoplano]] ideato da [[Henri Fabre]]. Il volo ebbe luogo a [[Martigues]], presso [[Marsiglia]]. L'aereo, un ''[[Alette canard|canard]]'' ad elica spingente era a tre galleggianti, uno in posizione centrale avanzata e due affiancati in coda. Sebbene fosse il primo volo coronato da successo, in precedenza erano stati compiuti diversi tentativi, da ricordare quello di [[William Kress]], il [[3 ottobre]] [[1901]], nel [[Wienerwaldsee]], presso [[Vienna]], un balzo che si concluse con un tonfo in acqua. Il primo idrovolante italiano, realizzato e pilotato da [[Mario Calderara]] volò per la prima volta nel [[1912]].
Il contributo maggiore alla progettazione degli idrovolanti fu dato però dal pioniere dell'aeronautica [[USA|statunitense]] [[Glenn Curtiss]], membro della [[Aerial Experiment Association]] e fondatore dell'omonima ditta. Dopo un prototipo che nel [[1908]] non riuscì a prendere il volo, nel [[1911]] ritentò con un altro velivolo, caratterizzato da un galleggiante centrale sotto le ali, ed uno più piccolo in coda. Il primo volo fu compiuto il [[26 gennaio]]. Curtiss continuò nello sviluppo, arrivando nel febbraio dello stesso anno al '''Triad''' il primo aereo anfibio. Successivamente Curtiss iniziò ad occuparsi di idrovolanti a scafo, designati ''Curtiss Flying-Boat N.1'', ''Flying-Boat N.2'' . La denominazione di ''Flying-Boat ''designazione divenne poi il termine correntemente usato nella [[lingua inglese]] per indicare gli idrovolanti a scafo. Dietro alla Flying-Boat nel [[1925]] si farà trainare alla velocità di
===Le prime [[Compagnia aerea|compagnie aeree]]===
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