Carlo Longhi: differenze tra le versioni
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Debuttò in [[serie A]] nel [[1977]] e terminò la carriera nel 1991, con un totale di 186 presenze nella massima serie. Nel 1984 venne nominato arbitro internazionale per decisione dell'allora designatore Alessandro D'Agostini. Nel suo palmares sono presenti numerosi attestati e riconoscimenti importanti: vinse il Premio Mauro nel 1987; arbitrò la finale di [[Coppa Italia]] nel 1983 (Juventus-[[Hellas Verona Football Club|Verona]]) e nel 1987 ([[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]]-Napoli); gli toccarono anche quelle di Supercoppa Italiana del 1989 ([[Football Club Internazionale Milano|Inter]]-[[Unione Calcio Sampdoria|Sampdoria]]) e del 1990 ([[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]]-[[Juventus Football Club|Juventus]]), ma a prescindere da questi indubbi successi professionali è de molti stato considerato un arbitro di levatura assai modesta e con scarsa personalità.
In ambito internazionale, oltre a dirigere ai [[Campionato mondiale di calcio Under-20|mondiali FIFA under 20]] del 1987 in [[Cile]], fu assiduamente utilizzato come assistente, partecipando con tale ruolo agli [[Campionato europeo di calcio 1988]] (collaborando con l'arbitro [[Paolo Casarin]]) e ai [[Campionato mondiale di calcio 1990]].
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