Diffusione dell'aikido in Italia: differenze tra le versioni
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Il 10 aprile 1970 il M° ''Tada Hiroshi'' fonda la ''Accademia Nazionale Italiana di Aikido Aikikai d'Italia''<ref>costituita in Roma con atto pubblico del 10 aprile 1970, nr. di repertorio 49479 a rogito del notaio Italo Gazzilli</ref> 
che viene subito riconosciuta dall'Aikikai Foundation del Giappone quale unica organizzazione autorizzata dall'Ente giapponese all'organizzazione della pratica dell'Aikido in Italia.< 
Il 6 novembre dello stesso anno si riunisce il comitato promotore dell'Aikikai d'Italia per deliberare il cambiamento della denominazione in ''Associazione di Cultura Tradizionale Giapponese'' ed approva un nuovo statuto in cui ''l'Aikikai d'Italia'' si costituisce quale ''sezione'' autonoma della neonata associazione, con la specifica missione di organizzare la diffusione e l'insegnamento dell'Aikido in Italia.<ref>atto pubblico del 10 novembre 1971, nr. di repertorio 19899 vol. 2338, a rogito del notaio Italo Gazzilli</ref> 
Questo evento costituisce una pietra miliare della storia dell'Aikido italiano, in quanto segna l'avvio di una nuova era, più organizzata ed efficace, della gestione della pratica aikidoistica italiana da parte della struttura facente capo ai maestri giapponesi ufficialmente riconosciuti dall' 
==== Anno 1971: arriva in Italia il maestro ''Yoji Fujimoto'' ==== 
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