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== Motore W18 ==
Il '''motore W18''', è un [[Motore a combustione interna|motore a scoppio]] a 18 [[Cilindro (meccanica)|cilindri]]. La denominazione [[motore a W|a W]] deriva dall'avere i cilindri sono disposti in 3 [[bancata|bancate]] da 6 cilindri ciascuno. Ebbe un limitato uso in aeronautica a cavallo degli [[anni 1920|anni'20]] e gli [[anni 1930|anni'30]]. L'[[Isotta Fraschini]] ne derivò anche successivamente una versione navale prima dello scoppio della seconda guerra mondiale. Negli [[anni 1990|'90]] venne declinato in versione automobilistica dal gruppo [[Volkswagen]] per alcuni prototipi del marchio [[Bugatti]].
 
 
== Impiego aeronautico ==
Ebbe un limitato uso in aeronautica tra gli [[anni 1920|anni'20]] e gli [[anni 1930|anni'30]], l'unico motore prodotto in serie fu l'[[Isotta Fraschini Asso 750]].
Il 18 cilindri Isotta-Fraschini andò ad equippaggiare anche il [[Macchi M.67]] destinato [[Coppa Schneider]] del [[1929]].
Per quella stessa competizione la francese [[Hispano-Suiza]] realizzò il 18R, da 1 680 [[cavallo vapore|CV]] che equipaggiò il [[Bernard HV120]] e il [[Nieuport-Delage Ni-D 450]]; mas nessuno dei due velivoli fu pronto per la gara. Lo stesso motore fu utilizzato sulla successiva variante Nieuport-Delage Ni-D 650.
A differenza dell'Isotta Fraschini Asso 750 presentava un maggior angolo tra le bancate, assumento un aspetto frontale più simile a quello di un "T" rovesciata.
 
== Impiego navale ==
La Isotta Fraschini derivò da esso anche una versione navale che andò ad equipaggiare i [[Motoscafo armato silurante|MAS]] italiani ed un lotto di siluranti [[Regno Unito|britannici]] [[Vosper 70ft. (motosilurante)|Vosper 70ft.]], prima dell'entrata in guerra dell'Italia, giugno [[1940]].
 
== Impiego automobilistico ==
[[File:Pict8169sl2.jpg|thumb|250px|Il motore W18 installato in posizione posteriore longitudinale sulla [[Bugatti 18/3 Chiron]]; il pianale di quest'auto deriva dalla [[Lamborghini Diablo]]]]
 
L'unico W18 automobilistico venne sviluppato alla fine degli'90 dal gruppo dal gruppo [[Volkswagen]], quando presentò per la sua prima [[concept car]] con il marchio [[Bugatti]] recentemente acquisito: La [[Bugatti EB118]] del [[1998]]
Sull'auto era installato un motore W18, con 3 bancate da 6 cilindri ciascuna come nei vecchi motori aeronautici. Il motore si ispirava alla filosofia del [[motore W12]] destinato ad equipaggiare la [[Audi Avus]] presentata nel [[1991]] e rimasto allo stadio di progetto.
Il motore, con 3 bancate da 4 cilindri si differenziava dalla succesiva filosofia costruttiva dei successivi W12 Volkswagen, con 2 coppie di motori a V stretta su un unico albero motore, sostanzialmente 4 bancate da 3 cilindri ciascuna. Motore adottato inizialmente sulla [[Volkswagen W12 Coupè|Volkswagen W12 Coupè "''Nardò''"]], coeva all'EB118, ed installato su successivi modelli di alta gamma del gruppo.
 
Il W18 della EB118 presentava 3 bancate a circa 60° ciascuna, in sezione frontale due bancate formavano una V mentre la terza diaceva su piano orizzontale, differenziadosi notevolemente dai vecchi motori a W aeronautici.
Il motore venne installato sui successivi prototipi Bugatti: [[Bugatti EB218|EB218]], [[Bugatti 18/3 Chiron|18/3 Chiron]] e per il primo prototipo della [[Bugatti 16/4 Veyron]], la 18/4; il motore venne abbandonato in favore del [[motore W16|W16]] per la produzione in serie.
 
=== Motori ===
*[[Isotta Fraschini Asso 750]]
*[[Hispano-Suiza 18R]]
*[[Volkswagen W18]]
 
== Targhe di Roma ==
19 targhe di personalità con foto