Marcello Dell'Utri: differenze tra le versioni

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|data_morte=
|titolo=
|professione= collaboratoredirigente di Cosa Nostraindustriale
|partito=[[Forza Italia]]- il Popolo della Libertà
|legislatura= Camera [[XIII Legislatura della Repubblica Italiana|XIII]]
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Nel [[1984]] viene promosso ad amministratore delegato del gruppo Fininvest.
 
Nel [[1992]] (gennaio-febbraio) [[Vincenzo Garraffa]], ex senatore del [[Partito Repubblicano Italiano]] e presidente della Pallacanestro Trapani, riceve la visita del boss trapanese [[Vincenzo Virga]] (poi latitante e condannato per omicidio oggi in carcere): «Mi manda Dell'Utri», dice il boss venuto a riscuotere un presunto credito in nero preteso da Dell'Utri. L'episodio, denunciato da Garraffa, è stato accertato dal tribunale di Milano, che nel maggio 2004 ha condannato Dell'Utri e Virga a 2 anni per tentata estorsione in primo grado, e confermando la condanna in appello nel [[2007]]. Nel 2008 la Corte di Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza di condanna perchè "Garraffa avrebbe dovuto essere interrogato non come teste ma come indagato in procedimento connesso". [http://archiviostorico.corriere.it/2008/aprile/11/Cassazione_annulla_condanna_Milano_Dell_co_9_080411010.shtml]
 
Nel [[1993]] fonda [[Forza Italia]] insieme a [[Silvio Berlusconi]], lasciando la carica di presidente di Publitalia '80. Nel 1996 è deputato al Parlamento nazionale, dal 1999 è parlamentare europeo e nelle elezioni politiche del 2001 viene eletto (nel collegio 1 di Milano) Senatore della Repubblica.
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Nel [[2002]] fonda il settimanale di cultura "[[Il Domenicale]]", direttore [[Angelo Crespi]], di cui è tuttora l'editore.
 
L'[[8 febbraio]] [[2007]] [[Letizia Moratti]], sindaco di [[Milano]], lo nomina direttore artistico del prestigioso Teatro Lirico, provocando le proteste inferocite di [[Vittorio Sgarbi]].
 
L'11 febbraio 2007 Dell'Utri annuncia di aver ricevuto dai figli di un partigiano deceduto (di cui si rifiuta di rivelare il nome) cinque presunti [[Diari di Mussolini|diari]] manoscritti da [[Benito Mussolini]], contenenti appunti dal [[1935]] al [[1939]]. Alcuni storici come [[Francesco Perfetti]] si esprimono in favore dell'autenticità, altri come [[Giovanni Sabatucci]], [[Valerio Castronovo]] e [[Denis Mack Smith]] si esprimono al riguardo con scetticismo. Pochi giorni più tardi [[L'Espresso]] annuncia che uno studio smentisce l'autenticità dei diari, che del resto vennero già smascherati come falsi dal [[Time]] di Londra nel 1980 e da [[Sotheby's]] negli anni '90.
 
Nel 10 settembre 2007 entra nel consiglio d'amministrazione del gruppo editoriale [[E Polis]], che pubblica 15 quotidiani free-press in tutta Italia e diventa presidente della concessionaria di pubblicità, denominata Publiepolis spa. Nel febbraio [[2008]] dopo appena cinque mesi, si dimette<ref>[http://quomedia.diesis.it/news/11599/dellutri-lascia-e-polis Quo Media, le dimissioni da E Polis]</ref> in maniera irrevocabile da entrambi gli incarichi.
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Nel 2007 è stato il senatore più assente: 673 assenze su 1637 (41,1%).
 
È il fondatore del Circolo del Buongovernodell'Utri di Via Marina a Milano, presso il quale ospita numerosi convegni culturali. Nel 2007 invitò [[Nicola Latorre]] (all'epoca vicecapogruppo dell'Ulivo al Senato, braccio destro di D'Alema e noto sui media come [[Massimo D'Alema|dalemiano]] di ferro) a un convegno. La cosa destò un certo interesse dei media che chiesero a entrambi un commento.
 
Dell'Utri disse:
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A pochi giorni dalle [[elezioni politiche del 2008]], in un'intervista rilasciata a Klaus Davi, afferma che [[Vittorio Mangano]] è stato «''un eroe, a modo suo''» perché, mentre era in carcere (dal [[1995]] al [[2000]] - anno di morte - per molteplici reati<ref>{{Cita news|lingua=|autore=|url=http://www.repubblica.it/online/cronaca/mangano/morto/morto.html|titolo=E' morto Vittorio Mangano l'ex stalliere di Berlusconi|pubblicazione=[[La Repubblica]] |giorno=23|mese=7|anno=2000|pagina=|accesso=18-10-2009}}</ref>), avrebbe rifiutato - nonostante ripetute pressioni - di fare dichiarazioni contro di lui e Silvio Berlusconi in cambio della scarcerazione<ref>{{Cita news|lingua=|autore=|url=http://www.repubblica.it/2008/04/sezioni/politica/verso-elezioni-18/berlusconi-toghe/berlusconi-toghe.html|titolo=Berlusconi: "Perizie per i pm" Dell'Utri: "Mangano un eroe"|pubblicazione=[[La Repubblica]] |giorno=8|mese=4|anno=2008|pagina=|accesso=18-10-2009}}</ref>. Nel corso della stessa intervista dichiara anche che ''«se eletto farà di tutto per avviare la revisione dei libri di storia»'', a cominciare dal periodo della [[Resistenza italiana|Resistenza]]<ref>{{Cita news|lingua=|autore=Maria Antonietta Calabrò|url=http://archiviostorico.corriere.it/2008/aprile/09/Resistenza_vinciamo_rivedere_libri_storia_co_9_080409024.shtml|titolo=«Resistenza, se vinciamo rivedere i libri di storia»|pubblicazione=[[Corriere della Sera]] |giorno=9|mese=4|anno=2008|pagina=5|accesso=18-10-2009}}</ref>.
 
AllNel corso degli anni non ha mai nascosto le sue simpatie per il regime del ventennio fascista e all'inizio del maggio 2009, in un'intervista al giornalista Klaus Davi, ha dichiarato che [[Mussolini]] è stato un dittatore troppo buono per riuscire a vincere la guerra.
{{quote|Mussolini ha perso la guerra perché era troppo buono. Non era affatto un dittatore spietato e sanguinario come poteva essere Stalin. <ref>[http://www.youtube.com/watch?v=XN_7KMCf0iY Intervista al Sen. Marcello Dell'Utri] Klaus Condicio, 4 maggio 2009</ref> }}
 
Nel [[2008]] è stato ricandidato al Senato, ed eletto, nel [[PDL]] nonostante nel frattempo sia stato condannato, seppure in primo grado, per concorso esterno in associazione di tipo mafioso.
 
==Procedimenti giudiziari==