Teoria del passaggio: differenze tra le versioni
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Per capire come il concetto di "Teoria del passaggio" quindi sia stato partorito dalla mente di [[Anslinger]] e non evinto o avvallato da [[ricerche]] scientifiche e ripetibili in ambito medico e farmacologico, è fondamentale sottolineare come nel [[1937]], presso il Congresso USA nella Camera dei Deputati, nel corso della Commissione Ways and Means che avrebbe deciso in quella seduta di promulgare il [[Marijuana Tax Act]], lo stesso [[Anslinger]] avesse dichiarato esattamente l'opposto, ovverosia che la grave pericolosità della Marijuana era intrinseca nella sostanza stessa e non in relazione ad altre sostanze.
In quell'occasione il [[deputato]] [[Dingell]] interrogò Anslinger: "''Mi stavo chiedendo se il fumatore di marijuana può passare all'eroina o all'[[oppio]]''". La risposta netta fu: "''No, signore. Non abbiamo mai riscontrato nemmeno un caso del genere. Si tratta di una classe completamente diversa di drogati. Il consumatore di marijuana non va in quella direzione. Sono gruppi di persone molto più giovani. L'età dei tossicomani da morfina ed eroina è in continua crescita, mentre il fumatore di marijuana è piuttosto giovane. Questa droga non viene usata da quelli che usano morfina o eroina". "E l'
Va tenuto conto del fatto che, negli [[anni '50]], iniziarono ad essere messi in atto numerosi studi che sfatavano quanto in quindici anni detto riguardo la marijuana e il suo potenziale distruttivo per l'[[uomo]], oltre a contraddire le prime voci che dalla [[Cannabis]] si passasse all'[[eroina]]: due ricerche condotte a [[New York]], inoltre, concludevano che "''l'uso di marijuana non è un elemento causale per l'origine dell'uso di eroina''". Anche l'[[American Medical Association]], in un rapporto congiunto con l'Associazione dell'Ordine degli Avvocati ([[American Bar Association]]), giunse a queste conclusioni dopo un lavoro di due anni.<ref>Cfr. Lester Grinspoon, "Marihuana Reconsidered", Harvard University Press, Cambridge (Mass.), 1971 e Rufus King, "The Drug Hang-Up; America's Fifty-Year Folly", Charles C. Thomas, Springfield (Ill.), 1972</ref>
Che nella [[Marijuana]] non ci fosse nulla che portasse all'uso di [[droghe]] più pesanti era un risultato comune sul quale tutti i rapporti del periodo concordavano. Addirittura già nel [[1944]] il [[sindaco]] di [[New York]] [[Fiorello LaGuardia]] commissionò un famoso rapporto, il "[[Rapporto LaGuardia|LaGuardia Marijuana Committee]]"<ref>http://en.wikipedia.org/wiki/La_Guardia_Committee</ref>, che evidenziò come la Marijuana non fosse causa di alcuna violenza ma potesse addirittura essere un salubre [[farmaco]] contro le dipendenze da [[Alcool]] o [[Eroina]]<ref>http://www.druglibrary.net/schaffer/History/murd3.htm</ref>.
Usando il potere di Ufficiale del [[Governo degli Stati Uniti]] fece fermare, fra il [[1944]] e il [[1945]], ogni ricerca in corso sui derivati della [[Cannabis]] e incaricò la [[American Medical Association]] di prepararne una che rispecchiasse le posizioni governative. Và notato che nel [[1937]] la A.M.A. si era opposta al passaggio del [[Marijuana Tax Act]]. Nel [[1939]] però circa 3.000 membri dell'Associazione vennero arrestati dagli agenti del [[Federal Bureau of Narcotics]] di Anslinger, incaricati di perseguire i dottori che prescrivevano narcotici per quelli che egli giudicava scopi illeciti: alla fine del [[1939]] la [[American Medical Association]] stipulò un accordo con Anslinger e nel corso dei dieci anni successivi, dal [[1939]] al [[1949]], solo tre medici furono accusati per utilizzo di droghe illecite<ref>http://www.dolcevitaonline.it/hemperor/chapter5.html</ref>.
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