Otello Terzani: differenze tra le versioni

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Arrestato il 15 novembre 1926, fu confinato nelle isole di Lampedusa e Ustica, dove, grazie ai corsi organizzati dal Partito, poté elevare notevolmente il proprio livello culturale, come avvenne ad altri confinati di origine proletaria. Liberato nell’autunno del 1929, si stabilì a Roma, facendo il manovale edile e, a contatto con un piccolo gruppo di militanti comunisti, riprese l’attività politica. Fu nuovamente arrestato nell’ottobre del 1931 e inviato a Lipari, a Ventotene e a Ponza, fino all’ottobre del [[1935]]. Per tutto il periodo di confino, mantenne le posizioni della Sinistra, malgrado le forti pressioni degli stalinisti, che già nel 1934 avevano costituito «squadre punitive» contro i trotskisti bordighiani. Al centro di Roma, aprì una bottiglieria, che presto fu frequentata da molti antifascisti.
 
Nell’agosto 1943, stabilì contatti con il [[Movimento Comunista d'Italia]] ([[Bandiera Rossa Roma|Bandiera Rossa]]), contribuendo all’inizio del [[1944]] all’organizzazione dell’''Armata Rossa'' <ref>[http://altrestorie.wordpress.com/2007/01/26/i-comunisti-libertari-di-armata-rossa/ I comunisti-libertari di Armata rossa]</ref>, formazione militare indipendente dai partiti del [[Comitato di Liberazione Nazionale]] (CLN), che traeva ispirazione dall’[[Armata Popolare di Liberazione della Jugoslavia|esercito partigiano jugoslavo]], assieme a Terzani, i dirigenti dell'organizzazione clandestina erano [[Antonino Poce]] e [[Filiberto Sbardella]] che si occupavano di propaganda e stampa, [[Celestino Avico]] e [[Giordano Amidani]]<ref>[http://www.fondazionecipriani.it/Kronologia/prova.php?AANNO=1945 fondazione Cipriani archivio anno 1945]</ref>; il 4 luglio 1945 questa organizzazione viene sciolta, con un grande annuncio sull' [[L'Unità (quotidiano)|Unità]] per confluire in parte nel [[Partito Comunista Italiano|PCI]] <ref>L' annuncio era contenuto in un articolo firmato da [[Otello Terzani]], [[Celestino Avico]] e [[Giordano Amidani]], dall' annuncio si dissociarono [[Antonino Poce]] e [[Filiberto Sbardella]] (in S.Corvisieri ''Resistenza e democrazia''0 </ref>.
 
Nel gennaio [[1945]] Terzani aderì alla [[Frazione di Sinistra dei Comunisti e dei Socialisti Italiani]] e, in luglio, al [[Partito Comunista Internazionalista]] (PCInt.), assumendo l’incarico di segretario della Federazione romana. In seguito ai contrasti sorti nel PCInt., abbandonò l’impegno politico diretto.