Herman Van Rompuy: differenze tra le versioni
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Appartenente al partito dei [[Cristiani Democratici e Fiamminghi]] (''Christen-Democratisch en Vlaams'', CD&V), è stato Presidente della [[Camera dei Rappresentanti del Belgio]] tra il [[2007]] e il [[2008]] e [[Primo Ministro del Belgio]] tra il [[2008]] e il [[2009]].
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Di famiglia fiamminga, Herman Van Rompuy si è laureato in economia e in filosofia presso l’Università cattolica di [[Lovanio]]. Sposato con Geertrui, è padre di quattro figli. Di religione [[cattolica]], politicamente è un conservatore.
=== Carriera politica ===
Van Rompuy è stato Vice Presidente della Gioventù del CVP dal [[1973]] al [[1975]], e, dal [[1978]] in poi, membro dell'Ufficio Nazionale del CVP; dal [[1975]] al [[1980]] è entrato a far parte dei governi di [[Leo Tindemans]] e [[Gaston Geens]] e, dal [[1988]] al [[1993]], ha assunto la presidenza del CVP. Ha ricoperto il ruolo di Vice Primo Ministro e Ministro del Budget dal [[settembre]] [[1993]] al [[luglio]] [[1999]]. Dopo la sconfitta del suo partito alle [[elezioni politiche belghe del 1999]], è divenuto membro della [[Camera dei Rappresentanti belga|Camera dei Rappresentanti]]. Nel [[2004]] è stato designato Ministro di Stato.
=== Primo Ministro del Belgio ===
Il [[12 luglio]] [[2007]], Herman Van Rompuy è stato eletto come Presidente della Camera dei Rappresentanti, carica che manterrà fino a quando, il [[28 dicembre]] [[2008]], il [[re]] [[Alberto II dei Belgi|Alberto II]] non gli affida il mandato di formare un nuovo governo a seguito della crisi del Gabinetto [[Yves Leterme|Leterme]] dovuta alle dimissioni di quest'ultimo travolto dall'accusa di aver fatto pressione sui giudici nell'inchiesta sul salvataggio della Banca Fortis. Due giorni dopo riceverà la nomina ufficiale da parte del re. Durante il suo mandato, in particolare, si è impegnato a ricomporre i rapporti interni tra fiamminghi e francofoni, che da qualche anno sono alquanto difficili, e a cercare di ricomporre l'unità in un Paese stravolto da lotte intestine e scandali bancari<ref>[http://www.ilmessaggero.it/articolo_app.php?id=24024&sez=HOME_NELMONDO&npl=&desc_sez=] Cfr: ''Chi è Herman Van Rompuy'', da Il Messaggero.it.</ref>. Il [[25 novembre]] [[2009]], a seguito della designazione a Presidente permanente del Consiglio europeo, rassegna le sue dimissioni dall'incarico di primo Ministro del Belgio.
=== Presidente permanente dell'Unione Europea ===
Il [[19 novembre]] [[2009]], viene indicato, in seguito al vertice informale dei Capi di Stato e di Governo dell'Unione Europea, come Presidente permanente [[in pectore]] dell'Unione Europea. Il Presidente della Commissione [[José Manuel Durão Barroso|José Barroso]], ha dichiarato che il voto è stato unanime. Ricoprirà la carica a seguito della entrata in vigore ufficiale del [[Trattato di Lisbona]] a decorrere dalla fine della presidenza di turno svedese dell'Unione europea, il [[1 gennaio]] [[2010]], e la conseguente nomina ufficiale da parte dei Governi dell'Unione. Il suo mandato avrà durata di due anni e mezzo<ref>[http://www.corriere.it/esteri/09_novembre_19/ashton-ministro-ue_3db2889a-d52d-11de-a0b4-00144f02aabc.shtml] Cfr.: ''Van Rompuy nominato presidente Ue, la Ashton è il nuovo ministro degli Esteri'' da [[Corriere della Sera]] del [[19 novembre]] [[2009]].</ref>. Secondo il quotidiano belga De Tijd la decisione di candidare Van Rompuy è stata presa la sera del [[12 novembre]] in una cena a porte chiuse nel Castello di Val Duchesse, alle porte di [[Bruxelles]]. A organizzare la cena, cui ha partecipato lo stesso Van Rompuy, il famoso [[Gruppo Bilderberg]]<ref>[http://www.tijd.be/nieuws/binnenland/Van_Rompuy_steekt_nek_uit_op_Bilderberg-diner.8259003-438.art] Cfr: Premier steekt nek uit op Bilderberg-diner</ref>. Tra le poche cose che si conoscono del nuovo presidente dell'Unione, c'è la sua posizione contraria all'ingresso della [[Turchia]] nell'UE<ref>[http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/UE-STAMPA-TURCA-VAN-ROMPUY-DI-BASSO-PROFILO-E-CONTRO-ADESIONE-ANKARA_4019706831.html] Cfr.: ''UE: stampa turca, Van Rompuy di basso profilo e contro adesione Ankara'' da Adnkronos.com.</ref>. In particolare, si ricordano alcune sue dichiarazioni durante un dibattito parlamentare del [[2004]]: {{quote|La Turchia...non è parte dell’Europa e non sarà mai parte dell’Europa...I valori universali che sono in vigore in Europa, e che sono anche i valori fondamentali della cristianità, perderanno vigore}}.
== Note ==
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