Fordismo: differenze tra le versioni
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La parola ''fordismo'' fu coniata attorno agli anni '30, ma già quindici anni prima il successo ottenuto nell'industria automobilistica da Ford era obiettivamente un fenomeno rimarchevole. Fordismo indica una serie di pratiche industriali associate alle innovazioni introdotte nella fabbricazione di automobili americane da Ford durante dall'ultimo decennio dell'800 fino al secondo del ‘900.
Questo processo consiste nel ridurre compiti complicati a compiti più piccoli e semplici da svolgere, realizzabili anche da lavoratori inesperti. Ma l'innovazione più importante fu l'introduzione della catena di montaggio nel 1913, che ha fatto scendere il tempo per completare una macchina da venti ore a un'ora e mezza, ottenendo così una [[produzione di massa]] di oggetti omogenei (ad esempio, ogni [[Ford Model T|Ford T]] era nera,<ref>''Any customer can have a car painted any colour that he wants so long as it is black'' ("Qualsiasi cliente può avere una macchina dipinta nel colore che vuole, basta che sia nera"). Celebre slogan pubblicitario inventato da Ford stesso e riportato nella sua autobiografia [http://www.gutenberg.org/dirs/etext05/hnfrd10.txt My Life and Work (1922)] al capitolo V.</ref> <ref>Questo è solo generalmente vero. In realtà tra il [[1908]] e il [[1914]] e nel biennio finale [[1926]] - [[1927]] la model T era disponibile anche in colori differenti dal nero in particolare, verde, marrone, grigio e blu.</ref>
Il sistema di produzione fordista ha quattro elementi chiave:
* È caratterizzato da una particolare divisione del lavoro (la separazione dei diversi compiti tra diversi gruppi di lavoratori) in cui lavoratori non specializzati eseguono semplici operazioni ripetitive mentre tecnici qualificati e quelli della direzione ricoprono incarichi relativi alla ricerca, al design, al controllo della qualità, finanza, coordinazione, e marketing.
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