Bovolenta: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: rimuovo categorie ridondanti come da discussione |
m Bot: Sostituzione automatica (-== ?[Aa]mministrazione [Cc]omunale ?== +== Amministrazione ==) |
||
Riga 37:
Il toponimo '''Bovolenta''' comparve per la prima volta nel [[1027]], in un atto di donazione da parte di [[Carraresi|Litolfo da Carrara]] a favore dell’[[Abbazia di Santo Stefano|Abbazia di Carrara Santo Stefano]]. Negli anni del [[basso medioevo]] il paese conobbe un certo sviluppo economico, grazie alla favorevole posizione geografica (Bovolenta si trova alla confluenza di due importanti corsi d’acqua) che la rendeva un importante crocevia nel sistema di comunicazione fluviale per il trasporto delle merci tra [[Padova]], i [[Colli Euganei]], [[Venezia]] e l’[[Adriatico]]. Proprio la strategicità del luogo indusse i Carraresi ad erigervi un [[castello]], che rimase per secoli una delle più importanti fortezze del territorio padovano, e la cui distruzione da parte dei [[Repubblica di Venezia|Veneziani]] nel [[1388]] segnò una svolta importante nel conflitto per la conquista di Padova da parte della Serenissima. Durante la guerra tra la [[Lega di Cambrai]] e Venezia ([[1509]]) la fortezza, ricostruita, resistette all’assedio dell’[[Massimiliano I del Sacro Romano Impero|Imperatore Massimiliano]], che si vendicò quattro anni dopo ordinandone la distruzione. Durante la dominazione veneziana Bovolenta cadde in una fase di decadenza, a causa di epidemie, inondazioni e dello sfruttamento della popolazione locale e delle campagne da parte della nobiltà cittadina (che lasciò tuttavia nel territorio numerosi esempi di [[ville venete]], alcune delle quali tuttora esistenti). La situazione migliorò sul finire del [[Settecento]], con il fiorire di una proto-industria tessile, e gli stessi anni videro la nascita (fatto insolito per un piccolo paese) di un circolo letterario, l’''Accademia dei Concordi''.
== Amministrazione
{{ComuniAmministrazione
|NomeSindaco=Vittorio Meneghello
|