Muhammad Zia-ul-Haq: differenze tra le versioni
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|GiornoMeseNascita = 12 agosto
|AnnoNascita = 1924
|LuogoMorte = [[Punjab (Pakistan)|Punjab]]
|GiornoMeseMorte = 17 agosto
|AnnoMorte = 1988
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Contrariamente a Zulfikar Ali Bhutto, attirato dagli ideali di [[laicità]], il generale Zia-ul-Haq volle instaurare un [[Islam]] di tipo [[integralismo islamico|integralista]], appoggiandosi ai [[ulema|mullah]]: vietò quindi l'applicazione dei tassi d'interessi bancari, istituì l'elemosina obbligatoria della ''[[zakat]]'', le punizioni pubbliche e obbligò le donne a velarsi in televisione. Il Pakistan moderno effettuò in tal modo alcuni passi indietro rispetto agli anni in cui era stato fondato da [[Mohammad Ali Jinnah]]. Il generale Zia ul-Haq volle spingersi anche oltre, tentando di restaurare alquanto goffamente il [[Califfo|califfato]].
Nel 1988, mentre era accompagnato da diplomatici statunitensi, l'aereo del generale Zia-ul-Haq si schiantò al suolo nella provincia pakistana del [[Punjab (Pakistan)|Punjab]] in circostanze rimaste misteriose, che hanno logicamente fatto pensare a un attentato, peraltro mai rivendicato.
La democrazia fu restaurata per un breve lasso di tempo, sufficiente comunque a consentire l'elezione della signora [[Benazir Bhutto]], figlia di Zulfikar Ali Bhutto fatto uccidere dal defunto dittatore.
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