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|nomeAbitanti =
}}
'''Cirvoi''' (in [[dialetto]] bellunese '''Zergói''') è ununa paese[[frazione di poco piùgeografica|frazione]] di 300 abitanti[[Belluno]].
 
SituatoIl paese sorge a quota 545 metri sul [[livello del mare]], su un declivio (ai piedi del [[Nevegal]]) dal quale si gode di un magnifico panorama sulla [[Valbelluna]], sul [[Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi]] e sulle [[Pale di San Martino]],. Cirvoi siSi trova a circa 5 [[km]] a [[sud]] dal [[capoluogo]], [[Belluno]], di cui costituisce [[frazione geografica|frazione]]comunale.
 
==Geografia e accessi==
Dell'[[esistenza]] di Cirvoi si ha notizia certa, da atti di [[compravendita]], dall'inizio del [[XVI secolo]], anche se il paese esisteva già in epoca ben più antica.
A Cirvoi si trova, infatti, un lavatoio che la tradizione orale del paese indica come coperchio di una tomba di epoca romana.
 
La chiesa del paese (vedi sotto la Galleria fotografica), il cui campanile è stato ristrutturato nel 2006, è intitolata a San Tiziano, ed è edificata su un preesitente impianto la più antica testimonianza del quale risale al 1394. All'interno si trovano alcune opere pittoriche e scultoree.
 
Nella piazza di Cirvoi sono visibili dei [[murales]] dedicati alla [[Resistenza italiana]], realizzati negli [[anni 1980|anni ottanta]] del [[XX secolo]], in onore dei molti abitanti del paese che vi hanno partecipato come [[partigiani]]. Interessanti o quantomeno curiose sono anche le statue collocate sulle colonne dell'ingresso del cortile cosiddetto "dei Sponga", di fronte ai murales, piuttosto antiche ma di incerta origine. Curiosa, sebbene certamente non antica, è anche, salendo dalla piazza verso il [[Nevegal]], la fontana detta "dell'alpino". Nella direzione opposta, scendendo dalla piazza, si incontrano un'altra particolare scultura sulla colonna al lato dell'ingresso di un cortile, e un lavatoio utilizzato fino a pochi decenni fa dagli abitanti del paese, restaurato nel 2006.
<!--[[Immagine:Cirvoi_Ceresera.jpg|thumb|Cirvoi con il monte Teverone e il Col Nudo sullo sfondo]]-->
Cirvoi si raggiunge:
 
*Da [[Belluno]] salendo verso [[Castion]], proseguendo poi in direzione del [[Nevegal]], svoltando a destra in corrispondenza di Caleipo, seguendo infine la segnaletica.
*Dal [[Nevegal]] scendendo lungo la sterrata '''Viavia del Malvan''' e proseguendo poi verso Cirvoi lungo '''Viavia Col de Gou''' che conduce nella piazza del paese.
*Da Cet, percorrendo la stretta '''Viavia Cet''' ([[strada]] prevalentemente non asfaltata fruibile soprattutto in [[mountain bike]]).
Cirvoi è servito dall'[[autobus]] urbano (linea J).
 
Si possono distinguere tre principali parti del paese.: Da un lato, abbiamo lail partenucleo centrale, organizzataorganizzato attorno alla chiesa.; Dall'altro,la porzione lungo l'ultimo tratto di Viavia Cirvoi cheverso arriva inla piazza; sila ha un gruppo di casezona meno centrali ma sempre legate al centro. Infine, al di fuori della parte più densamente abitata, Cirvoi prosegue verso il [[Nevegal]] e verso il [[Cicogna (torrente)|torrente Cicogna]] con varie case sparse.
 
Malgrado a danno di Cirvoi sia stato recentemente spostato il segnale di località che delimita il confine con la vicina frazione di Faverga (con i cui abitanti vi è una tradizionale rivalità, di origine probabilmente [[politica]]), è da considerarsi appartenente a Cirvoi anche il gruppo di case di '''Badilet''' (ove,dove si trova la scuola elementare).
 
==Storia==
Dell'[[esistenza]] di Cirvoi si ha notizia certa, da atti di [[compravendita]], dall'inizio del [[XVI secolo]], anche se il paese esisteva già in epoca ben più antica.
 
A Cirvoi si trova, infatti, un lavatoio che la tradizione orale del paese indica come coperchio di una tomba di epoca romana.
 
==Monumenti e luoghi d'interesse==
La chiesa del paese (vedi sotto la Galleria fotografica), il cui campanile è stato ristrutturato nel 2006, è intitolata a San Tiziano, ed è edificatastata costruita su un preesitente impianto la più antica testimonianza del quale risale al 1394. All'interno si trovano alcune opere pittoriche e scultoree.
 
Nella piazza di Cirvoi sono visibili dei [[murales]] dedicati alla [[Resistenza italiana]], realizzati negli [[anni 1980|anni ottanta]] del [[XX secolo]], in onore dei molti abitanti del paese che vi hanno partecipato come [[partigiani]]. Interessanti o quantomeno curiose sono anche le statue collocate sulle colonne dell'ingresso del cortile cosiddetto "dei Sponga", di fronte ai murales, piuttosto antiche ma di incerta origine. Curiosa, sebbene certamente non antica, è anche, salendo dalla piazza verso il [[Nevegal]], la fontana detta "dell'alpino". Nella direzione opposta, scendendo dalla piazza, si incontrano un'altra particolare scultura sulla colonna al lato dell'ingresso di un cortile, e un lavatoio utilizzato fino a pochi decenni fa dagli abitanti del paese, restaurato nel 2006.
<!--[[Immagine:Cirvoi_Ceresera.jpg|thumb|Cirvoi con il monte Teverone e il Col Nudo sullo sfondo]]-->
 
==Eventi==
A Cirvoi si tiene annualmente la Festa dei Cortivi, caratteristica manifestazione a metà fra la sagra paesana e l'iniziativa culturale. Con frequenza annuale, [[neve]] permettendo, si svolge anche una gara di [[slittino]] lungo la ripida Via Col de Gou.
 
== Galleria fotografica ==
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Immagine:Monti_del_Sole.jpg|I Monti del Sole visti da Cirvoi
Immagine:Piazza_Cirvoi.jpg|La chiesa di S.Tiziano
Immagine:Statua_Sponga.jpg|Caratteristica statua all'ingresso di un cortile di Cirvoi
Immagine:Tramonto_Cirvoi.jpg|Tramonto sulle Pale di San Martino da Cirvoi
Immagine:Vista notturna BL.jpg|Vista notturna su Castion e Belluno da Cirvoi
Immagine:Serva_nuvoloso.jpg|Panoramica su Castion e Belluno da Cirvoi
Immagine:Piazza_riflessa_nel_trombone_(foto_Kuore).jpg|La piazza nel trombone (Foto Kuore)
 
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