Partito Liberale Italiano (1997): differenze tra le versioni

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In vista delle elezioni politiche del 2008 il partito, dopo aver percorso senza successo l'ipotesi di un'alleanza con il [[Partito Repubblicano Italiano|PRI]], si è proposto di proseguire autonomamente sulla sua strada di una riunificazione delle forze di centro liberali e laiche. Dopo aver stretto alcuni accordi con formazioni minori ([[Polo Civico di Centro]], [[Unione Cattolica Italiana]]), il PLI ha presentato liste autonome in tutte le circoscrizioni della Camera e del Senato, candidando a premier il segretario nazionale Stefano De Luca.
 
Alle [[Elezioni politiche italiane del 2008|elezioni del 13-14 aprile 2008]] il PLI ottiene un risultato scarsissimomodesto, con lo 0,28%<ref>{{cita web|url=http://politiche.interno.it/politiche/camera080413/C000000000.htm|titolo=Ministero dell'Interno - Elezione della Camera dei Deputati del 13 - 14 aprile 2008|accesso=15-04-2008}}</ref> alla [[Camera dei Deputati|Camera]] e lo 0,31%<ref>{{cita web|url=http://politiche.interno.it/politiche/senato080413/S000000000.htm|titolo=Ministero dell'Interno - Elezione del Senato della Repubblica del 13 - 14 aprile 2008|accesso=15-04-2008}}</ref> al [[Senato della Repubblica|Senato]]. Non è eletto alcun parlamentare.
 
Successivamente il partito stringe un patto federativo con la formazione politica dei [[Moderati per il Piemonte|Moderati]], il cui segretario, [[Giacomo Portas]], è deputato con il [[Partito_Democratico_(Italia)|Partito Democratico]]; il PLI però tende a precisare che l'accordo non rappresenta il preludio di un'amicizia con il PD.