Vescia (città): differenze tra le versioni
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Nella zona di [[Campo Chiano]], sepolta dalla vegetazione, si trova una enorme pavimentazione fatta a [[mosaico]] con pezzi di [[colonna|colonne]] in [[marmo]], mentre sulla destra del Canal grande, mentre si effettuavano lavori di scavo, vennero alla luce in alcuni tratti pezzi di un [[acquedotto]] sotterraneo di epoca pre-romana. Sulla punta del monte pizzuto c'è una cisterna antica dove le acque raccolte defluivano a tutta la citta di Vescia ,per mezzo di piccoli acquedotti sotterranei alcuni sono visibili ancora oggi.Sul lato est a pochi decine di metri vi si trovano mure costruite con pietre molto grandi che compaciano perfettamente,durante . la ristrutturazione della stradina sterrata per mezzo di un mezzo meccanico,si racconta che sono venuti alla luce moltissimi reperti importantissimi al fine di vedere scomparire l'operatore del mezzo .Molte testimonianze fotografiche tra cui le mura megalittiche,colonne di marmo ,pavimentazioni a mosaici, piccoli forni ecc. tutto risalente ad epoca pre Romana lo si può vedere nel libro di don Ernesto Albanese scritto dalla tipografia caramanica di Scauri , il titolo del libro è :Piedimonte in fotografia. .
In realtà, a Castelforte (LT) sono state trovate due iscrizioni latine che fanno riferimento a Vescia: la prima, databile al 211-212 dc, è un voto al "Genio Aquarum Vescinarum"(= acque termali di Suio, fraz. di Castelforte)
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