2º Corpo corazzato delle guardie: differenze tra le versioni
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[[File:MINSK44.jpg|thumb|right|280px|I T34/85 del 2°Corpo corazzato della Guardia entrano a Minsk (3 luglio 1944). Appena identificabile sulla torretta la freccia bianca dipinta, segno distintivo dei mezzi corazzati di questa unità meccanizzata.]]
Dopo il riequipaggiamento, il corpo della Guardia intervenne brevemente nel [[marzo]] [[1943]] per cercare di frenare la pericolosa [[Terza battaglia di Char'kov|controffensiva tedesca di Char'kov]]; pur dotato di 170 carri armati nuovi, il reparto non riuscì a impedire la caduta di [[Belgorod]] e ripiegò a sua volta dietro il [[Donec]] <ref> J.Erickson ''The road to Berlin'', Cassell 1983. </ref>.<br>
Il nuovo momento di gloria del 2°Corpo corazzato della Guardia giunse a [[battaglia di Kursk|Kursk]]: impiegato come riserva del Fronte di Voronež del generale [[Nikolaj Vatutin|Vatutin]], il [[12 luglio]][[1943]] venne aggregato alla [[5. Armata corazzata della Guardia (Armata Rossa)|5. Armata corazzata della Guardia]] per contrattaccare i [[panzer]] tedeschi a [[battaglia di Prokhorovka|Prokhorovka]]. Durante la furiosa battaglia di carri, il corpo corazzato (dotato di 187 carri armati) affrontò la [[2ª SS-Panzerdivision "Das Reich"]]; furono scontri caotici tra avanzate e ritirate, ma alla fine nonostante dure perdite, i carri armati sovietici riuscirono a bloccare l'offensiva nemica <ref> S.J.Zaloga ''Kursk 1943'', Osprey 1993. </ref>.<br>
Il ''2° della Guardia'' uscì molto indebolito dalla aspra battaglia e venne quindi posto in riserva fino ad [[agosto]] [[1943]]; assegnato prima al fronte del generale [[Rokossovskij]] e poi al Fronte Occidentale del generale [[Vasilij Danilovič Sokolovskij|Sokolovskij]], rafforzato con l'assegnazione di due reggimenti di cannoni semoventi [[SU-76]] e [[SU-152]] <ref>C.Sharp ''Soviet order of battle, volume III'', Nafziger 1995. </ref>, durante l'estate e l'autunno il corpo corazzato partecipò all'avanzata generale dell'Armata Rossa verso il [[Dniepr]] e la [[Desna]] (liberazione di [[El'nja]] <ref> AA.VV. ''L'URSS nella seconda guerra mondiale'', volume 3, C.E.I. 1978. </ref>).<br>
Nel [[gennaio]] [[1944]], la formazione corazzata ricevette i nuovi carri armati [[T34|T34/85]], idonei ad affrontare i carri pesanti tedeschi [[Tiger]] e [[Panther]], e venne rischierata sul settore centrale del fronte orientale per l'offensiva in [[Bielorussia]]. Nell'estate [[1944]], all'inizio della [[Operazione Bagration]], il 2° Corpo corazzato della Guardia, al completo con 195 T34/85 e 42 SU76 e [[SU-85]] <ref> C.Sharp ''Soviet order of battle, volume III'', Nafziger 1995. </ref>, venne assegnato come forza mobile della 21. Armata del 3° Fronte Bielorusso del generale [[Ivan Cernijakovskij|Cernijakovskij]]; il [[Gruppo d'armate Centro]] tedesco venne sbaragliato dalla poderosa offensiva sovietica e i corpi corazzati dell'Armata Rossa si spinsero in avanti per accerchiare il nemico e liberare [[Minsk]].<br>
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