Ammasso globulare: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Annullate le modifiche di Cecrops (discussione), riportata alla versione precedente di Roberto Mura |
|||
Riga 22:
| editore=SEDS | accesso=[[26 febbraio]] [[2008]] }}</ref><ref name="Lista">{{cita web|titolo=Milky Way Globular Cluster (list) |url=http://seds.lpl.arizona.edu/~spider/spider/mwgc/mwgc.html |acesso=[[3 maggio]] [[2008]]}}</ref> ben 79 sono visibili entro i confini di queste tre costellazioni.<ref name="Lista" /><ref name="carta">{{cita libro | cognome= Tirion, Sinnott| titolo=Sky Atlas 2000.0 - Second Edition | editore= Cambridge University Press | accesso= [[30 aprile]] [[2008]]| id= ISBN 0-933346-90-5}}</ref> All'osservazione amatoriale si distinguono dagli [[ammassi aperti]] sia per la morfologia, essendo questi ultimi molto meno densi, sia per il colore delle componenti, essendo gli ammassi aperti composti nella gran parte dei casi da stelle giovani e blu.<ref>{{cita web|autore=Hartmut Frommert; Christine Kronberg|titolo=Open Star Cluster|url=http://www.seds.org/messier/open.html|accesso=[[5 maggio]] [[2008]]}}</ref>
Alcuni ammassi globulari sono visibili ad [[occhio nudo]] e si presentano come delle piccole macchie chiare e dai contorni sfumati. I più luminosi sono [[Omega Centauri]] e [[47 Tucanae]], visibili solo dall'emisfero australe, e, da quello boreale, l'[[Ammasso Globulare di Ercole]]
Un buon [[binocolo]] consente di scorgere numerosi ammassi globulari, ma la loro natura stellare non viene svelata, mostrandosi ancora come delle macchie chiare, simili a stelle sfocate. Per risolvere almeno le stelle periferiche occorrono strumenti come [[Telescopio|telescopi]] [[Telescopio amatoriale|amatoriali]] non inferiori ai 114-150mm di apertura, a causa della debolezza delle componenti stellari, che spesso sono di decima e undicesima [[Magnitudine apparente|magnitudine]].<ref>La magnitudine delle stelle più luminose di un ammasso globulare appartenente al [[New General Catalogue]] (e dunque gli ammassi più luminosi) può essere ottenuta interrogando un database come quello disponibile all'indirizzo [http://www.ngcic.org/pubdb.htm http://www.ngcic.org/pubdb.htm]; fornendo un dato di un ammasso globulare, ad esempio NGC 6295 (M13), risulta che le stelle più luminose dell'ammasso sono di magnitudine apparente 11.</ref>
|