Diocesi di Coira: differenze tra le versioni

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L<nowiki>'</nowiki>''episcopatus'' o ''dioecesis Curiensis'' appartenne alla [[arcidiocesi di Milano|metropolia di Milano]] dalla sua fondazione [[451]] fino al [[trattato di Verdun]] dell'[[843]], da questo anno appartenne alla [[arcidiocesi di Magonza|metropolia di Magonza]] fino alla soppressione della stessa nel [[1803]]-[[1818]].
Nel 451 il vescovo di [[Diocesi di Como|Como]] firmò una lettera sinodale del vescovo di [[Arcidiocesi di Milano|Milano]] a [[papa Leone I]] anche a nome dell'assente vescovo di Coira Asinio ''...Asinione ecclesiae Curiensis primae Rhaetiae episcopo''. Nell'alto medioevo la diocesi si sviluppò entro i confini della provincia romana della Rezia prima. Nel [[VII secolo]] alcuni territori situati a sud del [[lago di Costanza]] passarono all'omonima diocesi. Dal [[VI secolo|VI]] al [[VIII secolo]] la carica di vescovo fu di appannaggio delle famiglie Zacconi-Vittoridi. Nel [[806]] [[Carlo Magno]] introdusse nella diocesi il sistema comitale carolingio, che separava i poteri temporali e religiosi. Vennero definiti i beni appartenenti alle due forme di dominio ''Rezia curiense''. L'imperatore [[Ottone I]] conferì ampi privilegi e dotazioni al vescovo Hartpert, in particolare a [[Coira]] e in [[val Bregaglia]], territori chiave per il controllo del [[passo del Settimo]], a quel tempo la principale via di transito per l'attraversamento delle Alpi centrali. Questi conferimenti rafforzarono l'importanza politica dei vescovi che erano anche, signori feudali e principi imperiali, spesso a scapito della cura delle anime. Nel [[1079]] venne eletto a vescovo Norbert, pur essendo colpito da scomunica, al posto del canditato romano Ulrich II von [[Tarasp]] che comunque gli succedette nel [[1098]]. Il vescovo Adelgott [[1151]]-[[1160]] riformò i conventi di [[Cazis]], [[Müstair]] e [[Schänis]] e fondò quello di San Lucio a Coira. All'epoca degli [[Hohenstaufen]], i vescovi di Coira che controllavano i passi retici, presero le parti dell'imperatore, il che portò a doppie investiture papali e imperiali.
Tra il [[1251]] e il [[1272]] il vescovo Heinrich III von Montfort dovette fronteggiare la nobiltà locale. Il vescovo Konrad III von Belmont chiamò a Coira nel [[1277]] i [[Ordine dei Frati Predicatori|domenicani]], essi fondarono il convento di San Nicola e sostennero il vescovo nella cura delle anime, incontrando forte resistenza nel clero secolare. Nel [[1300]] il vescovo Siegfried von Gelnhausen riscattò la diocesi imperiale di Coira dai baroni[[Baroni vonVon Vaz]] e rappresentò l'imperatore [[Enrico VII]] in Italia.
 
Il [[2 maggio]] [[1818]] estese il suo territorio ai cantoni [[Canton Glarona|Glarona]], [[Canton Obvaldo|Obvaldo]], [[Canton Nidvaldo|Nidvaldo]], [[Canton Uri|Uri]], [[Canton Zurigo|Zurigo]] e [[Canton San Gallo|San Gallo]] che facevano parte della soppressa [[diocesi di Costanza]].