Ritratto di principessa estense: differenze tra le versioni

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| ubicazione=[[Museo del Louvre]]
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'''''Ritratto di principessa estense''''' è un dipinto, a [[tempera]] [[su tavola]] (43x30 cm), attribuito al pittorea [[Pisanello]]. L'opera fu eseguita, presumibilmentedatabile tra il [[1435]] e il [[1449]]. La data esatta non può essere individuata poiché non si conoscono fonti documentarie esatte e ilconservato dipinto,nel privo[[Museo anchedel di firma, non la riporta. L'attribuzione a Pisanello si basa anche sul fatto che il pittore in quel periodo si trovava a [[FerraraLouvre]], città nella quale aveva realizzato anche un ritratto pera [[Leonello d'EsteParigi]];. sempre per Leonello fece anche una medaglia commemorativa.
 
== Storia ==
Si ritiene che il personaggio raffigurato nel dipinto - conservato al [[museo del Louvre]] di [[Parigi]] - sia [[Ginevra d'Este]] anche se quando il quadro venne catalogato, si era ritenuto in un primo tempo che la persona in questione potesse essere [[Margherita Gonzaga]], moglie di [[Leonello d'Este]], il principe umanista per cui Pisanello fece anche un [[ritrato di Lionello d'Este|ritratto]] e ben cinque medaglie commemorative.
 
===L'identificazione===
I due ritratti, riproducenti l'ignota figura femminile e Leonello, posti l'uno di fronte all'altro, sembravano far parte, pur essendo di dimensioni differenti, di un'unica composizione. A discapito di questa possibilità era però il fatto che, per trattarsi di ''quadri di fidanzamento'' (ritratti inviati cioè nelle corti per siglare i patti di matrimonio, facendo conoscere l'aspetto degli interessati), la botanica rappresentata non era coincidente nei due quadri. Inoltre, non era presente alcun simbolo della casata dei [[Gonzaga (dinastia)|Gonzaga]] (mentre è raffigurato invece il vaso simbolo della casata d'[[Este]]).
Inizialmente l'opera era ritenuta il ''quadro di fidanzamento'' della moglie di Lionello, quel ritratto cioè inviato nelle corti per siglare i patti di matrimonio, facendo conoscere l'aspetto degli interessati. Nella botanica rappresentata però non è presente alcun simbolo della casata dei [[Gonzaga (dinastia)|Gonzaga]], mentre è raffigurato invece il vaso simbolo della casata d'[[Este]], inoltre la presenza dell'[[aquilegia]] (simbolo del matrimonio, dell'amore e soprattutto di decesso) fa pensare a una persona morta nell'età ritratta, e la Gonzaga era vissuta fino a quasi cent'anni di età.
 
Dopo vari studi si riuscì a capire che molto probabilmente si trattava di [[Ginevra d'Este]], che sposò [[Sigismondo Malatesta]] all'età di quattordici anni e che morì a ventuno, uccisa dal marito geloso che aveva capito di essere tradito dalla moglie. Quindi, considerati i presagi di morte ravvisabili nell'opera, si intende come Pisanello volesse far capire che l'opera fu realizzata dopo la morte di Ginevra, avvenuta nel [[1440]], che coincide con un soggiorno dell'artista a Ferrara.
Quando si sottolineò il significato dell'[[aquilegia]] (simbolo del matrimonio, dell'amore e soprattutto di decesso), si capì infine che non poteva trattarsi di Margherita Gonzaga, poiché la presenza di questo fiore faceva pensare a una persona morta nell'età ritratta, e la Gonzaga era vissuta fino a quasi cent'anni di età. Scartata questa ipotesi occorreva comprendere chi potesse essere la principessa raffigurata nel dipinto.
 
==Descrizione e stile==
Dopo vari studi si riuscì a capire che molto probabilmente si trattava di [[Ginevra d'Este]], che sposò [[Sigismondo Malatesta]] all'età di quattordici anni e che morì a ventuno, uccisa dal marito geloso che aveva capito di essere tradito dalla moglie. Quindi, considerati i presagi di morte ravvisabili nell'opera, si intende come Pisanello volesse far capire che l'opera fu realizzata dopo la morte di Ginevra, avvenuta nel [[1440]].
L aprotagonista del dipinto è ritratta di profilo, come nelle medaglie celebrative che si rifacevano alla tradizione imperiale romana, con una figura allungata che richiama la moda dell'epoca, culminate nell'elaborata acconciatura con nastro bianco. Essa è vestita con un tessuto pregiato per l'epoca, di colore rosso e bianco, integrato da un mantello, dove si trova il simbolo della casata degli Este impreziosito da perle e ricami preziosi.
 
=== Specie botaniche ===
La minuzia nella resa dei dettagli floreali dello sfondo e la serena atmosfera cortese sono elementi tipici dello stile [[tardogotico]], del quale Pisanello fu il più grande maestro del nord-Italia.
 
Come si è detto, in quest'opera Pisanello annuncia i presagi di morte, riscontrabili in ciò che è rappresentato sullo sfondo. I simboli sono numerosi:
==Descrizione==
Ginevra d'Este nel dipinto è vestita con un tessuto pregiato per l'epoca, e questo lo si può notare nei colori rosso e bianco di esso, integrato da un mantello, dove si trova il simbolo della casata degli Este.
 
La principessa è rappresentata con un collo lungo, e viene rappresentata di profilo, uno stilema che riporta alla tradizione degli [[Imperatori romani]] che venivano rappresentati sulle loro monete di profilo. Pisanello volle evidentemente ispirarsi all'arte antica.
 
Il viso di Ginevra è inespressivo: la giovane è cupa e i particolari della faccia sono molto ben curati. La capigliatura è molto curata; è facilmente avvertibile come i capelli di Ginevra siano ben raccolti e trattenuti da un nastro bianco.
 
=== Specie botaniche ===
Come si è detto, in quest'opera Pisanello annuncia i presagi di morte, riscontrabili in ciò che è rappresentato sullo sfondo.
 
Da quest'opera è possibile inoltre comprendere che Pisanello aveva una vasta conoscenza della [[botanica]], al tempo studiata nei [[tacuina sanitatis]], in cui venivano annotate tutte le conoscenze dell'epoca sulla [[natura]].
 
===Simbologia===
*[[Farfalla]] = simbolo dell'anima.
*Siepe di [[Aquilegia|aquilege]] = simbolo del matrimonio, simbolo di fertilità e di morte.
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== Bibliografia ==
*Leandro Ventura, ''Art dossier n° 113 Pisanello'', 1996, Torino, Giunti.
 
== Voci correlate ==
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*[http://www.artonline.it/opera.asp?IDOpera=640 Approfondimento online]
 
{{Portale|Pittura|Parigi}}
 
[[Categoria:Dipinti di Pisanello]]