Castelsardo: differenze tra le versioni

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Detto approdo fungeva da scalo commerciale per la cittadina di Tibula, mai individuata con certezza, ma che probabilmente si componeva di poche unità abitative. Vi erano anche altri approdi, come il portum granaticum (Lu Grannadu) e Cala Lagustina o Hostilia (Baia Ostina). Il toponimo "Cala Augustina" invece, nonostante raccolga molte simpatie tra gli abitanti, non può essere indicato come probabile nome latino originario, in quanto di etimo scorretto (in pratica si tratterebbe di una latinizzazione basata su errate supposizioni).
 
Con illa decomporsi[[caduta dell'[[Impero Romano]] e la presa di potere da parte dei vari [[Giudici]], con l'andare degli anni molte terre vennero donate alla [[chiesa cattolica|Chiesa]] e a vari ordini monastici (si deve tener conto che nel periodo fra il [[XVI secolo|Cinquecento]] e [[XVII secolo|Seicento]] la Sardegna era una regione ricchissima di terre e bestiame e l'entità di quelle donazioni era notevole).
 
A pochi chilometri verrà fondato l'importantissimo monastero benedettino di Tergu, ora in fase di studio archeologico, mentre sul colle di Frigiano vi era già un monastero probabilmente di eremiti antoniani, intorno a cui si aggregò la popolazione locale, per lo più dispersa in focolai rurali. Tale centro di aggregazione perse di importanza, per divenire poi un lazzareto, quando nel [[1102]] venne fondato il castello della [[personalità legate a Genova|famiglia genovese]] dei [[Doria]], battezzato Castelgenovese. Questa è considerata la data ufficiale di fondazione del castello, ma studi successivi indicano come data ben più probabile il [[1270]], periodo principe dell'incastellamento feudale nel Nord-Sardegna.