Discussione:Marcello Dell'Utri: differenze tra le versioni
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:Sono dell'idea che riportare epiteti tipo quello non aggiunga alcunché di enciclopedico, se la voce è fatta bene e riporta tutti i fatti in modo chiaro e col giusto rilievo il lettore può trarre le conclusioni da sé. Un tema a cui invece potrebbe essere possibile fare un cenno nella voce (con fonti terze autorevoli e senza degenerare) può essere quello della compatibilità tra condanne penali e incarichi istituzionali, che è sì un tema generale ma spesso citato in relazione a questo caso per la sua particolare rilevanza. --[[Utente:ArtAttack|ArtAttack]] ([[Discussioni utente:ArtAttack|msg]]) 21:39, 2 gen 2010 (CET)
Personalmente io ritengo che sia invece il tema della compatibilità fra condanne penali ed incrichi istituzionali a non essere prettamente enciclopedico. E' una questione meramente etica, mancando in Italia una specifica normativa a riguardo; o meglio, esistono normative specifiche e provvedimenti in merito, come l'interdizione dai pubblici uffici, ma evidentemente non sono applicabili a Dell'Utri, essendo egli seduto in Senato. Quindi, a mio avviso, discutere riguardo l'eticità o meno dell'accettare un incarico avendo ricevuto condanne che vanno dall'associazione di stampo mafioso (primo grado) e frode (definitiva), lascia il tempo che trova: o esiste una legge applicabile, in tal caso Dell'Utri non siederebbe in Senato o se lo facesse starebbe infrangendo una legge, oppure la legge non esiste/non è applicabile, come in questo caso, e allora Dell'Utri può sedere in Senato. Discuterne è quindi superfluo e qui, si, il lettore può farsi da solo la sua idea in merito alla trasparenza del sistema politico del proprio paese in maniera autonoma.
In merito alla definizione di delinquente invece, tu dici: "epiteti tipo quello non aggiungono alcunché di enciclopedico". Personalmente non vedo la fondatezza di questa frase, non capisco come la descrizione e la definizione di un individuo per ciò che oggettivamente è, nella sua voce, possa essere "non enciclopedica" o addirittura POV. Sarebbe come scrivere, nella pagina di Maradona, "Diego Maradona è un '''uomo''' argentino etc etc etc. Iniziò a giocare a calcio etc etc ect" Mi sembra ovvio che la voce specifichi fin dall'inizio "Maradona è un calciatore", e infatti così è. O, per restare in tema politica e delinquenza: "Vito Calogero Ciancimino (Corleone, 2 aprile 1924 – Roma, 19 novembre 2002) è stato un '''politico''' e '''criminale''' italiano, appartenente alla Democrazia Cristiana". Qui quale sarebbe l'epiteto che non aggiunge alcunché di enciclopedico, "politico" o "criminale"?
Come ho detto sopra credo che la "sensazione spiacevole", poi giustificata con il supposto POV o la scarsa rilevanza enciclopedica, sia semplicemente ascrivibile ad una sorta di, comprensibile, "timore" relativo al giudicare in tal modo, delinquente, un personaggio -a maggior ragione un politico- ancora in vita. Ciò che dev'essere chiaro è che noi non definiamo nulla: la qualifica innegabile di delinquente, come da significato prettamente giuridico della parola, relativa a Marcello Dell'Utri, scaturisce dalla condanna definitiva per false fatture e frode fiscale. Sentenza inoppugnabile che lo rende a tutti gli effetti un "politico e delinquente italiano".
Non scriverlo, oltre ad essere una grave mancanza nei confronti della verità e della trasparenza delle informazioni, corrisponderebbe a mio avviso anche ad un errore tecnico: ripeto, alla pagina di Riina potremmo scrivere allora "E' stato un uomo italiano etc etc... Ha ucciso centinaia di persone etc etc... Era il boss di Cosa Nostra...", auspicando che arrivato a questo punto il lettore capisca da solo che si parla di un "criminale italiano componente dei vertici di Cosa Nostra". No. Ovviamente è scritto fin dall'inizio.
Wikipedia, quale riferimento primo per chi cerchi la reale trasparenza dell'informazione non asservita ad interessi né a convenienze di alcun genere, non può non riportare che si parla di un "politico e delinquente italiano" sulla pagina di Dell'Utri. E lo stesso ovviamente varrebbe per tutti i politici e non solo, in vita o meno, che abbiano riportato condanne penali per reati naturali che ascrivono il committente alla definizione legale di "delinquente".
Nel caso specifico di Dell'Utri, riporto qui quanto Wikipedia afferma rispetto il reato di frode fiscale: "Esiste anche una variante '''molto più grave''' dell'evasione, la '''frode fiscale''', che avviene con sofisticati meccanismi che creano un'apparenza di regolarità, al di sotto della quale si cela però l'evasione, rendendo così più difficoltosa l'opera di accertamento dell'amministrazione finanziaria. Tipico strumento di frode fiscale è l'inserimento in contabilità di '''fatture di acquisto false''' per ridurre l'imponibile fiscale. L'evasione fiscale è punita con sanzioni pecuniarie e oltre una certa soglia di sottrazione di imponibile anche penalmente. La frode fiscale è invece punita '''molto più severamente''' della semplice evasione e sempre anche con sanzioni penali dato il suo '''livello di estrema pericolosità''' tale da poter compromettere gravemente l'efficienza dell'attività di accertamento tributario".
Non mi sembra proprio una bazzecola. Inoltre per sua natura il reato è da considerarsi un delitto naturale, cioè "un delitto contro la persona, contro la proprietà pubblica o privata, contro il buon costume". Il "delinquente" è per definizione legale il reo di siffatta tipologia di reati.
Attendo osservazioni in merito, grazie.
--[[Utente:Wikiknowledge|Wikiknowledge]]
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