Precovery: differenze tra le versioni

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Un caso estremo di precovery è il seguente. Il [[31 dicembre]] [[2000]] venne scoperto un oggetto che fu designato con la sigla: 2000 YK<sub>66</sub>, e venne calcolato che la sua orbita sarebbe passata molto vicina a quella terrestre. La precovery ha rivelato che esso era già stato scoperto il [[23 Febbraio]] [[1950]], contrassegnato provvisoriamente come 1950 DA, e poi perso per più di mezzo secolo. Il periodo di osservazione, eccezionalmente lungo, ha così permesso di calcolarne l'orbita in maniera inusualmente precisa, e di concludere che l'asteroide aveva una piccolissima probabilità di entrare in collisione con la Terra.
Quando l'orbita di un asteroide è stata calcolata con una sufficiente precisione, ad esso può essere assegnato una sigla definitiva (in questo caso, [[(29075) 1950 DA]]).
L'asteroide [[69230 Hermes]] era stato scoperto e gli fu assegnato un nome nel [[2003]]. In seguito si scoprì che era già stato osservato nel 1937 e poi perso di vista, e gli era anche stato dato un nome. Di conseguenza, gli venne ridato il precedente nome di "Hermes".
 
Un altro caso limite di Precovery ha riguardato il pianeta [[Nettuno (astronomia)|Nettuno]]. Galileo lo aveva osservato in due occasioni, il [[28 dicembre]] [[1612]] e il [[27 gennaio]] del [[1613]], in un momento nel quale il pianeta, visto dalla [[Terra]], si trovava quasi esattamente dietro a [[Giove (astronomia)|Giove]]. Dal momento che Nettuno si muove molto lentamente e la sua visibilità è particolarmente debole, Galileo lo prese per una stella, rimandandone così la "scoperta" al [[1846]]. Tuttavia, a differenza di quanto è possibile fare con le immagini fotografiche, i disegni come quelli che Galileo fece, non sono di solito sufficientemente precisi da poter essere usati per ricalcolare le orbite degli oggetti.