Afropithecus turkanensis: differenze tra le versioni

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==Morfologia==
I Leakey descrissero l' ''Afropithecus turkanensis'' come un grande [[Hominoidea|ominoide]], con smalto dentale piuttosto spesso,<ref>Leakey, M.G. (1991). "Similarities in Aegyptopithecus and Afropithecus Facial Morphology". Folia Primatologica 56: 65-71
</ref> con caratteristiche postcraniali simili al ''[[Proconsul ]] nyanzae'', che è la specie del Miocene più conosciuta in seguito al ritrovamento di centinaia di reperti fossili che hanno permesso di ricostruire quasi interamente lo [[scheletro]]; aveva caratteristiche craniali simili all' ''[[Aegyptopithecus]] zeuxis'' e dentatura come l' ''[[Heliopithecus leakeyi]]'', i cui molari indicavano una diversificazione rispetto alle prime grandi scimmie [[catarrine]]. Su queste basi l' ''A. turkenensis'' viene a essere identificato come un primitivo quadrupede arboricolo simile al ''P. nyanzae'', con morfologia facciale e caratteristiche dentali che suggeriscono una dieta a base di frutta dura.<ref>Leakey, M.G., Martin, L.B., Smith, T.M. (2002). "Enamel thickness, microstructure and development in Afropithecus turkanensis". Journal of Human Evolution 44:283- 306.</ref>
 
===Morfologia craniale===
Il reperto KNM-WT 16999 comprende un lungo muso, lo scheletro facciale e frontale, buona parte della regione temporale, dello
[[sfenoide]] e una dentatura adulta poco consunta con incisivi sporgenti; inoltre l'orbita destra pressochè completa, lo zigomo destro, il pterigoideo, la mascellare e premascellare. La superficie della parte mascellare destra, come pure lo smalto dei molari destri, sono andati perduti nel corso del tempo e rimpiazzati da cristalli di calcite che permettono di cogliere l'aspetto generale, ma non i singoli dettagli.<ref name="Leakey, R.E. 1998"/>
Dalla dentatura sappiamo che il [[palato]], che è quasi completamente calcificato, era poco profondo, lungo e stretto, con file di denti che convergono posteriormente anche se è probabile che in origine fossero quasi parallele. L' ''Afropithecus turkanensis'' aveva un [[diastema]] (separazione) di 6,5 mm tra il secondo incisivo e il canino.<ref name="Kelley, J. 2003">Kelley, J., Smith, T.M. (2003). "Age at first molar emergence in early Miocene ''Afropithecus turkanensis'' and life-history evolution in the Hominoidea". Journal of Human Evolution 44:307-329.</ref>
 
Lo spessore dello smalto dentale viene registrato per permettere il confronto tra i vari [[taxa]] e viene normale indicato come "sottile" o "spesso" in base a misure effettuate su denti usurati o fratturati in modo naturale. Dalle analisi dello smalto si ritiene che l' ''A. turkanensis'' sia il più antico ominoide caratterizzato da smalto "spesso", il che lo distingue dal ''Kenyapithecus''.<ref name="Kelley, J. 2003"/>