Roger Frontenac: differenze tra le versioni

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'''Roger Frontenac''' fu uno studioso dell'opera di [[Nostradamus]], noto per aver proposto uno schema di interpretazione dei testi profetici de ''[[Les Propheties]]'' basato su una particolare forma di [[crittografia]] [[crittografia a dischi rotatori|a dischi rotatori]].
Ex Ufficiale della Marina francese addetto ai cifrari Militari, che nel 1950 pubblicò un libro, ''La clef secrète de Nostradamus'' per ''Les Editions Denoel - Paris'', con cui tentò di riordinare cronologicamente le Centurie di Nostradamus.
 
Frontenac aveva servito nella [[Marina Francese]] come addetto ai [[cifrario militare|cifrari militari]]. Nel [[1950]] pubblicò il suo saggio sull'opera di Nostradamus, ''[[La clef secrète de Nostradamus]]'' (''La chiave segreta di Nostradamus''). Nel saggio, Frontenac espose la propria convinzione che le profezie di Nostradamus fossero corrette, e che ''Les Propheties'' contengono previsioni su eventi futuri fino all'anno [[3797]]. Tali previsioni sarebbero state però crittografate utilizzando un certo insieme di metodi combinati, dei quali il principale sarebbe consistito nella modifica sistematica dell'ordine delle [[quartina|quartine]] del testo, operazione che lo stesso Nostradamus avrebbe rivelato con l'espressione ''rabouter obscurément'' ("mescolare in modo oscuro"). Il riordino sistematico delle quartine, secondo Frontenac, sarebbe stato eseguito facendo riferimento a una coppia di [[chiave (crittografia)|chiavi]], delle quali Frontenac sarebbe riuscito a trovare la prima, rappresentata dalla frase:
Del Capitano di Vascello Roger Frontenac si conosce ben poco. Il suo lavoro, comunque, è considerato uno dei più interessanti sistemi che tenta di dare un ordine cronologico all'opera del veggente francese.
Frontenac è convinto che Nostradamus abbia davvero previsto tutto il futuro, fino all'anno 3797, e con un complicato sistema forma una serie di cicli, con ritmi regolari. Il risultato sono due chiavi numeriche, di cui riesce a "decrittare" solo la prima: si tratta della seguente frase latina:
 
<i>FLAMEN FIDELE COEGI ID VULGO A KABALO<br>
OPPLEVI IN VIVA ACTA TAM LATENTER DENSA<br>
EX HDMP FATA HAC CULTA SUNT OB GRATIAE<br>
FIDOS NOSTRADAMUS FAS OBTURAVIT A SAXO</i>
 
che potrebbe essere tradotta come: "Ho raccolto fedelmente il soffio ispiratore e, pubblicamente, per mezzo della Kabbala[[cabala]], l'ho interpretato in atti viventi" (cioè: in avvenimenti futuri).
 
==Bibliografia==
I destini, così oscuramente condensati (cioè: racchiusi in una così profonda oscurità), sono stati dissimulati (leggendo "culta sunt ob" come "obculta") qui, a partire da H D M P (oppure: dalla cifra 841216, che è la corrispondenza cabalistica di H D M P)".
 
* ''[[La clef secrète de Nostradamus]]'', [[Les Editions Denoel]], [[Parigi]] [[1950]]
 
==Collegamenti esterni==