Anassimandro: differenze tra le versioni
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Il nome di Anassimandro è comunque legato al termine [[apeiron]] (o [[archè]]) col quale egli indicava, in opposizione a Talete, il principio indeterminato di tutte le cose; apeiron è infatti cioè ''senza perimetro'' ovvero l'indefinito, l'illimitato, l'[[infinito]].
Fu anche un uomo politico e astronomo. I primi scritti filosofici in Grecia si devono a lui. Nella sua opera chiamò per primo la sostanza unica con il nome di principio (archè); egli non riconobbe questo particolare principio in un qualche elemento ma in un principio infinito o indeterminato detto (apeiron) nel quale tutte le cose hanno origine e tutte si dissolvono. Questo principio dice abbraccia e governa ogni cosa ed è divino poichè immortale ed indistruttibile. Esso non sembrava concepito come una miscela fra i vari elementi corporei ma piuttosto come una materia nella quale gli elementi non sono ancora definiti. Anassimandro ha anche provato a capire e studiare il processo con cui le cose derivano dalla sostanza primordiale. Questo processo si chiama ''separazione''. I contrari si separano da questa sostanza infinita.
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