Chiesa di San Francesco Saverio (Mondovì): differenze tra le versioni

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'''Chiesa di san Francesco Saverio - 'La Missione'''' La prima pietra delladi questa chiesa di [[Mondovì]] ([[Cuneo|CN]]) fu posata il 14 maggio 1665. Per la costruzione dell'edificio, progettata dall'architetto fossanese Giovenale Boetto, furono abbattute le case del lato meridionale della piazza Maggiore con sei arcate dei portici che circondavano originariamente l'intera piazza. La facciata è in pietra arenaria ed è opera del Boetto per la metà inferiore e di sconosciuti (Forse il Gallo) la parte superiore. Del Pozzo è la balconata esterna che aiuta a superare il dislivello della piazza.
La chiesa ha una sola navata ed è riccamente decorata all'interno. Spesso le decorazioni scultoree e quelle pittoriche si confondono. La straordinaria decorazione pittorica interna, come per esempio la finta doratura, le stuatue in finto bronzo e le colonne pitturate a marmo, è opera del confratello laico dei Gesuiti Andrea Pozzo.
La spettacolare finta cupola rappresenta la glorificazione di san Francesco Saverio. Ai pennacchi sono rappresentate quattro gigantesche figure femminili, allegorie dei quattro continenti dove allora si svolgeva l'opera di evangelizzazione dei Gesuiti. Una particolarità è che il soffitto è piatto, ma dall'entrata la cupola sembra innalzarsi veramente verso il cielo.