Atrebati: differenze tra le versioni

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[[Image:Map Gallia Tribes Towns.png|thumb|right|260px]]
Gli '''atrebati''' ("coloni") erano una [[tribù]] [[Belgi|belgica]] della [[Gallia]] e della[[Britannia]] prima della conquista [[Storia di Roma|romana]]. La Gallia
 
==Gli atrebati in Gallia==
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==Gli atrebati in Britannia==
Commio divenne subito sovrano degli atrebati britannici e sembra aver fondato un regno. Il loro territorio comprendeva il moderno [[Hampshire]], il [[Sussex]] occidentale e il [[Surrey]], incentrato sulla capitale ''Calleva Atrebatum'' (odierna [[Silchester]]). L'insediamento degli atrebati in Britannia non fu un movimento di massa. Secondo l'[[Archeologia|archeologo]] [[Barry Cunliffe]] si sarebbe trattato di "una serie le tribù indigene, forse con un certo numero di elementi belgici immigrati".
 
Commius and his followers, after arriving in Britain, may have established a power-base and gradually expanded their sphere of influence, creating what was in effect a proto-[[state]]. However during Caesar's first expedition to Britain in [[55 BC]], after the Roman cavalry had been unable to cross the Channel, Commius was able to provide a small group of horsemen from his people, suggesting that he may have already had kin in Britain at that time. After this time, the Atrebates were recognized as a [[Roman client kingdoms in Britain|client kingdom]] of Rome.
 
È possibile che il termine "atrebati" si riferisse soltanto alla casa o alla dynastia regnante e non a un intero gruppo etnico. Commio e i suoi seguaci, dopo essere arrivati in Britannia, potrebbero aver espanso gradualmente la loro sfera d'influenza, creando una specie di proto-stato. Comunque è ipotizzabile che Commio avesse in Britannia qualche parente: infatti, durante la prima spedizione cesariana nell'isola (55), egli fu in grado di fornire un piccolo contingente di cavalleria, dopo che quella romana non aveva potuto attraversare la [[Manica]], Commius poteva fornire ad un piccolo gruppo dei horsemen dalla sua gente, suggerente che può già avere parentele in Gran-Bretagna a quel tempo. Dopodiché gli atrebati furono riconosciuti come [[regni clienti|regno cliente]] di [[Roma]].
 
Tre successivi sovrani degli atrebati britannici sulle loro monete si definivano figli di commio: [[Tincomaro]], [[Eppillo]] e [[Verica]]. Tincomaro sembrerebbe aver regnato dal [[25]] al [[20]] insieme al padre. Dopo la morte di quest'ultimo, Tincomaro regnò sulla parte settentrionale del regno da Calleva, mentre Eppillo dominò il sud da ''Noviomago'' ([[Chichester]]). Testimonianze numismatiche e arhceologiche suggeriscono che Tincomaro assunse un atteggiamento più filo-romano rispetto al padre e [[John Creighton]], basandosi sul linguaggio figurato delle monete, ipotizza che sarebbe stato un ostaggio diplomatico sotto il regno di [[Augusto]].
al [[20]] insieme al padre. Dopo la morte di quest'ultimo, Tincomaro regnò sulla parte settentrionale del regno da Calleva, mentre Eppillo dominò il sud da ''Noviomago'' ([[Chichester]]). Testimonianze numismatiche e arhceologiche suggeriscono che Tincomaro assunse un atteggiamento più filo-romano rispetto al padre e [[John Creighton]], basandosi sul linguaggio figurato delle monete, ipotizza che sarebbe stato un ostaggio diplomatico sotto il regno di [[Augusto]].
 
Le ''[[Res Gestae Divi Augusti|Res Gestae]]'' di Agusuto menzionano due re britannici supplici presso l'imperatore (forse attorno al [[7]] d.C.). Il passo è corrotto, ma uno dei due potrebbe essere stato proprio Tincomaro (l'altro [[Dubnovellauno]] dei [[trinovantes]] o dei [[cantiaci]]). Tincomaro sarebbe stato spodestato dal fratello Epillo, sulle cui monete, a un certo punto, si legge "''Rex''". Ciò indircherebbe che venne riconosciuto come sovrano dai romani.
 
Attorno al [[15]], a Eppillo successe al trono Verica (più o meno nello stesso periodo, un sovrano di nome Eppillo fece la sua comparsa come re dei [[cantiaci]], nel [[Kent]]). Ma il regno di Verica era pressato dall'espansione dei [[catuvellauni]] di [[Cunobelino]]. Calleva cadde nelle mani di [[Epaticco]], fratello di Cunobelino, attorno al [[25]]. Verica riconquistò parte del territorio dopo la morte di Epaticco (attorno al [[35]]), ma il figlio di Cunobelino, [[Caratacus|Carataco]], assunse la direzione della campagna militare e sottomise gli atrebati (inizi degli anni Quaranta). Verica fuggì a Roma, dando così al nuovo imperatore Claudio il pretesto per la conquista della Britannia. Dopo che i romani ebbero preso possesso dell'isola, parte delle terre degli atrebati furono organizzate nel regno filo-romano dei [[regnensi]], sotto [[Tiberio Claudio Cogidubno]], che era forse il figlio di Verica. Il territorio tribale fu più tardi organizzato nelle ''[[civitas|civitates]]'' (distretti amministrativi della [[provincia romana]]) degli atrebati, regnensi e forse belgi.
 
==Vedi anche==
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* [[Barry Cunliffe]], ''Iron Age Britain''
* Sheppard Frere, ''Britannia''
* John Creighton (2000), ''Coins and power in Late Iron Age Britain'', Cambridge University Press
 
==Link esterni in inglese==
* [http://www.roman-britain.org/people/commius.htm Commio] e [http://www.roman-britain.org/tribes/atrebates.htm Atrebati] in [http://www.roman-britain.org Roman-Britain.org]
*[http://www.romans-in-britain.org.uk/clb_tribe_atrebates.htm Atrebati] in [http://www.romans-in-britain.org.uk/ Romani in Britannia]
*[http://livinghistory.co.uk/homepages/atrebates/ Atrebati]