Calendario romano generale: differenze tra le versioni
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Considerato che sia nel singolo [[Temporale(liturgia)|Temporale]] sia nel singolo [[Santorale]] possono sovrapporsi varie celebrazioni e ricorrenze, particolarmente a causa delle coincidenza temporale di celebrazioni e ricorrenze previste sia dal calendario romano generale sia da uno o più calendari particolari, e tenuto conto che il [[Temporale(liturgia)|Temporale]] ed il [[Santorale]] si alternano cronologicamente sovrapponendosi a loro volta, la loro officiatura è regolata secondo i principi della '''Concorrenza''' e dell<nowiki>'</nowiki>'''Occorrenza''': i detti principi sono altresì disciplinati secondo il criterio della '''Precedenza'''.
Dicesi '''Occorrenza''' il verificarsi dell'incontro di due o più ricorrenze nello stesso giorno civile: l'occorrenza è "accidentale" quando una ricorrenza mobile e una ricorrenza fissa coincidono solo in certi anni liturgici; l'occorrenza è "perpetua" quando due ricorrenze fisse coincidono sempre.
Dicesi '''Concorrenza''' il verificarsi dell'incontro dei Vespri (o dei secondi Vespri) della ricorrenza liturgica, propria di un determinato giorno civile, coi primi Vespri della ricorrenza liturgica cadente nel giorno civile immediatamente seguente.
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Il criterio della '''Precedenza''', in presenza dell'occorrenza o della concorrenza, serve a determinare quale ricorrenza o quale celebrazione, debba cedere il posto alla ricorrenza o alla celebrazione, di grado superiore: tale cessione di posto avviene sempre per '''Omissione''', '''Commemorazione''', '''Traslazione''' o '''Riposizione''' della ricorrenza o della celebrazione di grado inferiore.
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La traslazione avviene quando, in un determinato anno liturgico, una ricorrenza o celebrazione di grado inferiore viene anticipata o posticipata al primo giorno liturgico non impedito.
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