Object recognition: differenze tra le versioni

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=== Funzione di rilevamento a scala invariante ===
 
Il metodo Lowe per la generazione di un'immagine caratteristica chiamata '''Scale Invariant Feature Transform''' ([[Scale-invariant feature transform|SIFT]]) trasforma l'immagine in una grande collezione di caratteristiche vettoriali, ognuna delle quali è invariante rispetto a traslazione, ridimensionamento, rotazione e, in parte rispetto all'illuminazione. Tale metodo è robusto rispetto a distorsioni geometriche. Queste caratteristiche hanno proprietà simili ai neuroni del [[lobo occipitale]], i quali vengono utilizzati per il riconoscimento di oggetti nei sistema di visione dei primati<ref>Serre, T., Kouh, M., Cadieu, C., Knoblich, U., Kreiman, G., Poggio, T., “A Theory of Object Recognition: Computations and Circuits in the Feedforward Path of the Ventral Stream in Primate Visual Cortex”, Computer Science and Artificial Intelligence Laboratory Technical Report, December 19, 2005 MIT-CSAIL-TR-2005-082.</ref>.Le posizioni dei punti chiave sono definite come massimi e minimi del risultato della differencza delle Gaussiane (vedi [http[://en.wikipedia.org/wiki/Difference_of_Gaussians:Difference of Gaussians|Difference of Gaussians]]), di una serie di immagini ottenute col sistema [http[://en.wikipedia.org/wiki/:Scale-space |spazio-scala]]. Vengono scartati i punti a basso contrasto e i punti di bordo che si trovano lungo un bordo. Maggiore credibilità viene assegnata ai punti chiave localizzati. Queste fasi garantiscono che i punti chiave siano più stabili durante il riconoscimento.
La solidità del metodo [[Scale-invariant feature transform|SIFT]] rispetto alla distorsione è quindi ottenuta considerando i pixel nell'intorno del punto chiave e sfocando e ricampionando l'immagine locale.