Ipotermia: differenze tra le versioni
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L<nowiki>'</nowiki>'''ipotermia''' o '''assideramento''' è una condizione clinica in cui la temperatura corporea di un individuo scende significativamente al di sotto del suo valore normale al punto da ostacolare il [[metabolismo]]. Si inizia a parlare di ipotermia quando la temperatura scende al di sotto dei 35 °C (95 °F): scendendo ancora, al di sotto dei 32 °C (90 °F) le condizioni metaboliche diventano critiche e, se non si interviene per alzare la temperatura, mortali. Una temperatura corporea sotto i 27 °C (80 °F) è quasi sempre letale, ma esistono casi riportati in letteratura medica di individui (in genere bambini molto piccoli) sopravvissuti anche a temperature corporee di 14 °C (57,5 °F).
Per motivi sconosciuti, in rari casi è possibile che persone in stato di grave incoscienza cadute in acqua molto fredda (e dati per [[morte|morti]], affogati o assiderati) vengano rianimate con successo: vedere [[
Esistono due forme di ipotermia: '''acuta''' e '''cronica'''. La forma acuta, quando la temperatura corporea scende bruscamente (cadute in acque gelate, con temperature dell'aria sottozero) è la più pericolosa; l'ipotermia cronica invece vede la temperatura scendere gradualmente durante un lungo periodo di tempo.
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