Terremoto del Molise del 2002: differenze tra le versioni

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Il '''terremoto del Molise''' è stato un [[Terremoto|sisma]] verificatosi tra il [[31 ottobre]] e il [[2 novembre]] [[2002]], con [[epicentro]] situato tra i comuni di [[San Giuliano di Puglia]], [[Colletorto]], [[Bonefro]], [[Castellino del Biferno]] e [[Provvidenti]] [[provincia di Campobasso|(CB)]].
 
La scossa più violenta, alle 11.32 del 31 ottobre, ha avuto una [[magnitudine (geologia)|magnitudo]] di 5.4 gradi della [[scala Richter]], con effetti corrispondenti all'VIII-IX grado della [[scala Mercalli]]<ref>http://www.ingv.it/~roma/reti/rms/terremoti/italia/molise/comunicati/comunicato31-10.html Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - Comunicato del 31-10-2002</ref>. NelDurante crolloil diterremoto crollo' una scuola a San Giuliano di Puglia, in occasione del terremoto,: morirono 27 bambini e una maestra. AltreUn dueprocesso persone- morironotenacemente inportato circostanzea diversecompimento indal occasioneprocuratore deldella terremoto.Repubblica Circapresso 100il furonotribunale idi feritiLarino, eNicola 2.925Magrone gli- sfollatiha instabilito provinciache diil Campobasso.crollo Anchedella nellascuola [[provinciaera distato Foggia]]determinato cida furonoresponsabilita' numerosiumane: sfollaticostruttori, progettisti e unasindaco decinadell'epoca disono comunistati riportaronodefinitivamente dannicondannati dalla corte di rilievocassazione ada edificipoco storicipiu' edi abitazionisette anni dal crollo [[http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2010/01/28/visualizza_new.html_1678536572.html]].
 
Altre due persone morirono in circostanze diverse in occasione del terremoto. Circa 100 furono i feriti e 2.925 gli sfollati in provincia di Campobasso. Anche nella [[provincia di Foggia]] ci furono numerosi sfollati e una decina di comuni riportarono danni di rilievo ad edifici storici e abitazioni.
 
 
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=== La scuola di San Giuliano di Puglia ===
In occasione del sisma crollò l'intero edificio che ospitava la scuola elementare di [[San Giuliano di Puglia]], in via Giovanni XXIII. In quel momento nell'Istituto c'erano presenti quattro insegnanti, due bidelli e 58 bambini.
 
Per tutto il giorno si continuò a scavare: [[Vigili del Fuoco]], volontari della Protezione Civile, persone del posto: anche a mano, a causa della difficoltà, ovvia, di adoperare mezzi meccanici. Ancora la sera furono estratte persone vive dalle macerie. La mattina seguente i Vigili del Fuoco comunicarono di non sentire più voci provenire da sotto le macerie. Sotto la scuola "Francesco Jovine" si registrò il tributo di vite umane più pesante: 27 bambini ed un'insegnante morti. Diverse delle vittime si erano riparate sotto i banchi al momento del sisma, ma incontrarono ugualmente una morte atroce schiacciati dal tetto crollato. {{citazione necessaria|Un giovane alunno si salvò avendo puntato d'istinto una finestra e uscendone pochi secondi prima del crollo.}} La scuola elementare fu l'unico edificio a crollare del tutto a San Giuliano di Puglia, anche se altre due donne furono uccise dalla caduta di detriti e calcinacci.
 
AllaLa tragedia seguirono subito le polemiche: si denunciò la carenza di manutenzione e la cattiva qualità della costruzione, tra l'altro ristrutturata ed ampliata da poco. In seguito venne istituito un processo per determinare le responsabilità del crollo.
 
Il 13 luglio 2007, i sei indagati nel processo per le morti conseguite a quel crollo - costruttori e amministratori - sono stati assolti in primo grado. Il processo è stato trasmesso su [[RAI 3]] dal programma [[Un giorno in pretura]], nelle puntate del 01/11/08 e del 08/11/08. <br>
Il [[15 gennaio]] [[2008]] è cominciato il processo di appello. Il [[26 febbraio]] [[2009]] sono state chiarite le responsabilità dei sei imputati, tra costruttori, progettisti, dipendenti comunali e sindaco ai quali sono state comminate in appello pene tra i due e i sette anni<ref>[http://www.lucaturi.it/2009/02/post_1668.shtml Crollo di San GiulianiGiuliano di Puglia: ribaltata sentenza di primo grado, condannate sei persone]</ref>.
 
A San Giuliano di Puglia è poi stata costruita una nuova scuola, e in tutta Italia, a seguito di interventi legislativi rapidamente varati dopo questa tragedia che ha indignato tutto il Paese, si è proceduto a ridisegnare le mappe del rischio sismico e a definire quali edifici pubblici debbano essere sottoposti ad interventi di adeguamento alle norme di sicurezza antisismiche.