Giulia non esce la sera: differenze tra le versioni

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La colonna sonora è stata composta dal [[gruppo musicale]] [[rock]] [[Baustelle]].
==Trama==
Guido ([[Valerio Mastandrea]]) è uno scrittore emergente che con il suo ultimo libro ha avuto un discreto successo di vendite, ma che non riesce a trovare in luisé stesso nulla che lo identifichi col suo lavoro. Non ha molta [[fantasia]], non legge mai niente ed è soprattutto privo di quelle idee che dovrebbero dare vita ad un romanzo degno di questo nome. Nel tentativo di scrivere un nuovo libro si barcamena tra storielle di scarso valore letterario che più volte spesso ha la tentazione di cestinare.
Guido è sposato con Benedetta ed ha una figlia, Costanza, che impara a nuotare frequentando un corso di nuoto, mentre lui la osserva dagli spalti. L’insegnante di Costanza è [[Giulia]] ([[Valeria Golino]]), una giovane donna dai modi sbrigativi e ruvidi, ma allo stesso tempo molto bella.
Costanza confida al padre di voler smettere di andare in piscina perché non ama quello sport.
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Si impegna anche per ricercare la vecchia famiglia di Giulia e trovandola riesce a mettersi in contatto con la figlia scrivendole una lettera spacciandosi per la stessa Giulia. Riesce anche a combinare un incontro. Giulia saprà dell’incontro e della lettere da Guido solo mentre lui la conduce all’appuntamento.
 
All’appuntamento si presenta il marito che sembra nutrire ancora sentimento per lei e speranze per un loro riavvicinamento, poi arriva anche la figlia. Dopo l’iniziale imbarazzo provatoche a rompere dallele parole di Giulia cercano di smussare la figlia le dice di odiarla, di non perdonarla di averla abbandonata, dei disagi provati da bambina per essere una figlia abbandonata dalla madre scappata con un altro uomo e poi per essere diventata figlia di un’assassina.
Chiede di essere lasciata in pace e di non essere ricontattata.
 
Giulia sconvolta non rientra in carcere e passa la notte fuori. Il giorno dopo va a casa di Guido per passare un po’ di tempo con lui poi si fa riaccompagnare in carcere.
Nonostante il giudice sia clemente permettendo a Giulia di riprendere il servizio fuori dal carcere, lei rifiuta facendosi mettere in isolamento e rifiutando le visite di Guido che provacerca addi andare a trovarla. Ormai vedendo la propria vita irrecuperabile si suicida con una busta di plastica.
 
I suoi effetti personali non essendo recuperati da nessuno vengono consegnati a Guido che trova il suo diario cominciato a scrivere pochi giorni dopo averlo conosciuto. Sopra ci sono scritti i suoi progressi nel nuoto, appunti sulla loro storia d’amore ma anche l’angoscia di una madre che vede il rapporto con la figlia irrecuperabile e la disperazione che questo provoca in lei.