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Questa misura viene utilizzata per categorizzare, valutare, comparare e ordinare le riviste scientifiche catalogate dalla [[Thomson Reuters]] stessa.<ref>Cf. http://www.thomsonreuters.com/products_services/science/free/essays/impact_factor/.</ref>
 
L'IF è pubblicato a cadenza annuale nel ''[[Journal Citation Reports]]'' (JCR) e viene calcolato per migliaia di riviste scientifiche inserite nelle banche dati citazionali della Thomson Reuters, riguardanti sia le scienze naturali e la tecnologia (''[[Science Citation Index]]'' - SCI),<ref>Cf. http://thomsonreuters.com/products_services/science/science_products/a-z/science_citation_index.</ref>), sia quelle sociali ed umanistiche (''[[Social Sciences Citation Index]]'' - SSCI),<ref>Cf. http://thomsonreuters.com/products_services/science/science_products/a-z/social_sciences_citation_index.</ref>), che coprono un'ampia gamma di aree disciplinari. Tuttavia, la copertura è volutamente selettiva ed incompleta, partendo dal presupposto che la maggior parte della letteratura scientifica rilevante si concentra in un numero piuttosto limitato di riviste importanti.
 
La selezione delle riviste è svolta a totale discrezione della Thomson Reuters seguendo un approccio quali-quantitativo; le caratteristiche principali che consentono ad una rivista scientifica di essere presa in considerazione per la misura dell'IF sono 1) la puntualità nella pubblicazione dei fascicoli, 2) la presenza di un ''[[abstract]]'' e di informazioni [[bibliografia|bibliografiche]] in inglese (sebbene la maggior parte delle riviste censite siano pubblicate interamente in lingua inglese) oltre che di liste di referenze negli articoli in caratteri latini e riportate secondo le convenzioni editoriali internazionali, 3) l'internazionalità degli autori 4) l'interesse per il contenuto scientifico in relazione anche alla attuale copertura della specifica categoria tematica o alla trattazione di argomenti emergenti 5) la presenza di dati citazionali sulla rivista (o sugli autori che vi scrivono) nel database di citazioni delle riviste già censite dalla Thomson Reuters.
 
La copertura viene rivista frequentemente, per tenere conto dell'evoluzione del sapere scientifico, determinando continuamente l'ingresso di nuove riviste e la fuoriuscita di riviste già censite. In generale, comunque, il numero di riviste complessivo ed il grado di copertura tendono a crescere.
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Secondo l'opinione di Eugene Garfield e della stessa Thomson Reuters, quindi, questa misura deve essere usata in modo prudente per la valutazione di singoli ricercatori in quanto, almeno in parte, discutibile, controversa e soggetta ad abuso.
 
L'IF fu creato - in origine - ad uso delle [[biblioteca|biblioteche]] (indice [[bibliometria|bibliometrico]]) che dovevano scegliere le riviste più diffuse per attivare gli abbonamenti e non per la valutazione della bontà delle differenti riviste. Il suo uso per la valutazione delle riviste è la più recente delle sue applicazioni.<ref>Cf. http://www.thomsonreuters.com/products_services/science/free/essays/impact_factor/.</ref>
 
Eugene Garfield e la Thomson Reuters mettono in guardia nel valutare mediante ''impact factor'' i singoli ricercatori anche perché esiste una ampia variazione della qualità degli articoli in un singolo giornale. Inoltre l'IF non tiene conto del numero di autori di un singolo articolo, della complessità della ricerca; per cui a tutti gli autori si può calcolare lo stesso IF in articoli che spesso hanno un numero di autori molto elevato, non giustificato e i cui ruoli nella ricerca pubblicata non sono chiariti almeno in nota.
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== Voci correlate ==
* [[Letteratura scientifica]]
* [[Valutazione della ricerca]]
* [[Bibliometria]]
* ''[[H-index]]''
* [[Letteratura scientifica]]
* [[Scientometria]]
* [[Valutazione della ricerca]]
 
== Collegamenti esterni ==