Biomassa: differenze tra le versioni
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Pertanto tutti i [[combustibili fossili]] ([[petrolio]], [[carbone]], [[metano]], ecc..) non possono essere considerati come biomassa.
Le biomasse rientrano fra le [[fonti rinnovabili]] in quanto la [[CO<sub>2</sub>]] emessa per la produzione di [[energia]] non rappresenta un incremento dell’[[anidride carbonica]] presente nell’ambiente, ma è la medesima che le piante hanno prima assorbito per svilupparsi e che alla morte di esse tornerebbe nell’[[atmosfera]] attraverso i normali processi degradativi della sostanza organica. L’utilizzo delle biomasse quindi accelera il ritorno della CO<sub>2</sub> in atmosfera rendendola nuovamente disponibile alle piante. Sostanzialmente queste emissioni rientrano nel normale [[ciclo del carbonio]] e sono in equilibrio fra CO<sub>2</sub> emessa e assorbita. La differenza con i [[combustibili fossili]] è pertanto molto profonda: il [[carbonio]] immesso in atmosfera è carbonio fissato nel sottosuolo che non rientra più nel ciclo del carbonio, ma nel terreno è fissato stabilmente. In questo caso si va a rilasciare in atmosfera vera e propria “nuova” CO<sub>2</sub>.
Il termine è utilizzato per descrivere la produzione di [[energia]] in impianti appositi: [[impianti a biomassa]].
La valorizzazione energetica dei materiali organici contribuisce alla produzione di energia termica e con impianti di medie o grosse dimensioni può produrre anche energia elettrica, contribuendo a limitare le emissioni di [[anidride carbonica]] e quindi gli impegni del [[Protocollo di Kyoto]].
Alcuni materiali organici possono essere utilizzati quasi tal quali
▲Alcuni materiali possono essere utilizzati quasi tal quali (es:lega) altri hanno bisogno di trattamenti più o meno complessi.
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