Anno 2670 - Ultimo atto: differenze tra le versioni
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==Trama==
Nel 2670 si vede il legislatore (interpretato da [[John Huston]]) raccontare di come si è sviluppato il mondo dopo la [[guerra nucleare|catastrofe atomica]] sotto la guida dell'illuminato [[scimpanzé]] Cesare: il governo di Cesare è saggio ed equilibrato, sviluppatosi in un villaggio nei boschi dove vivono sia umani che scimmie (tra cui la moglie di Cesare Lisa e il loro figlio Cornelius) in quanto le città sono contaminate. Tuttavia a causa di una serie di spiacevoli incidenti esso è messo a dura prova e pur riuscendo a mantenere l'ordine e la formale parità tra scimmie e umani si rende conto che i moti di rivolta anti-umani acquistano popolarità tra le scimmie. Maggiore oppositore della convivenza è il gorilla Generale Aldus che sfida l'autorità di Cesare. Questo lo porta alla conclusione che quando egli non sarà più in vita i giovani capi di questi movimenti non esiteranno a conquistare il potere assoluto segregando gli umani. Indeciso sul da farsi, su consiglio dall'umano McDonald (fratello dell'assistente del governatore Breck visto nel capitolo precedente) decide di recarsi nella città per recuperare le registrazioni audio/video dei suoi genitori sperando di trovarvi consiglio. Lo accompagnano lo scienziato orango Virgilio, e lo stesso McDonald. Arrivati in città ormai in rovina si recano negli archivi del palazzo governativo, credendolo disabitato, trovano la registrazione di Cornelius e Zira risalente al 1995, in cui raccontano la distruzione della terra a causa del comportamento dei gorilla contro gli umani. Nel palazzo però vivono gli ultimi sopravvissuti umani, che capeggiati dal nuovo governatore mostrano i segni devastanti (sia fisici che mentali) della contaminazione radioattiva. Gli umani credendo di essere spiati da Cesare e dal gruppo, decidono di catturarli. Scampati alla cattura ritornano nei boschi,gli umani invece convinti che le scimmie torneranno per conquistare la città decidono di armarsi e invadere il territorio delle scimmie. Cesare nel frattempo indice una riunione con scimmie e umani per raccontare ciò che è successo, e per evitare la distruzione della
Il film si chiude 600 anni dopo da dove è iniziato, con il legislatore che racconta la storia, ad un gruppo di bambini umani e scimmie che vivono in pace ed armonia. Ma nell'ultima scena la statua di Cesare versa una lacrima.
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