Pittura metafisica: differenze tra le versioni
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==Rivelazioni ed Enigmi - Parigi==
La genesi della pittura metafisica è individuabile nel quadro di Giorgio de Chirico ''L'enigma di un pomeriggio d'autunno'' del [[1909]]-[[1910]], citato dal pittore stesso in un suo manoscritto parigino del [[1912]].
{{quote|..., dirò ora come ho avuto la rivelazione di un quadro che ho esposto quest'anno al ''Salon d'Automne'' e che ha per titolo: ''L'enigma di un pomeriggio d'autunno''. Durante un chiaro pomeriggio d'autunno ero seduto su una panca in mezzo a Piazza Santa Croce a Firenze. Non era certo la prima volta che vedevo questa piazza. Ero appena uscito da una lunga e dolorosa malattia intestinale e mi trovavo in uno stato di sensibilità quasi morbosa. La natura intera, fino al marmo degli edifici e delle fontane, mi sembrava convalescente. In mezzo alla piazza si leva una statua che rappresenta Dante avvolto in un lungo mantello, che stringe la sua opera contro il suo corpo e inclina verso terra la testa pensosa coronata d'alloro. La statua è in marmo bianco, ma il tempo gli ha dato una tinta grigia, molto piacevole a vedersi. Il sole autunnale, tiepido e senza amore illuminava la statua e la facciata del tempio. Ebbi allora la strana impressione di vedere tutte quelle cose per la prima volta. E la composizione del quadro apparve al mio spirito; ed ogni volta che guardo questo quadro rivivo quel momento. Momento che tuttavia è un enigma per me, perché è inesplicabile. Perciò mi piace chiamare enigma anche l'opera che ne deriva.}}▼
▲''Salon d'Automne'' e che ha per titolo: ''L'enigma di un pomeriggio d'autunno''. Durante un chiaro pomeriggio d'autunno ero seduto su una panca in mezzo a Piazza Santa Croce a Firenze. Non era certo la prima volta che vedevo questa piazza. Ero appena uscito da una lunga e dolorosa malattia intestinale e mi trovavo in uno stato di sensibilità quasi morbosa. La natura intera, fino al marmo degli edifici e delle fontane, mi sembrava convalescente. In mezzo alla piazza si leva una statua che rappresenta Dante avvolto in un lungo mantello, che stringe la sua opera contro il suo corpo e inclina verso terra la testa pensosa coronata d'alloro. La statua è in marmo bianco, ma il tempo gli ha dato una tinta grigia, molto piacevole a vedersi. Il sole autunnale, tiepido e senza amore illuminava la statua e la facciata del tempio. Ebbi allora la strana impressione di vedere tutte quelle cose per la prima volta. E la composizione del quadro apparve al mio spirito; ed ogni volta che guardo questo quadro rivivo quel momento. Momento che tuttavia è un enigma per me, perché è inesplicabile. Perciò mi piace chiamare enigma anche l'opera che ne deriva.}}
A Parigi i fratelli de Chirico entrano in contatto con gli esponenti delle ''avanguardie artistiche del novecento'' e con le loro opere del 1912, [[1913]] e [[1914]] contribuiscono ad anticipare la crisi che avrebbe condotto all'enorme cambiamento di clima intellettuale ed estetico che prese corpo durante la [[prima guerra mondiale]].
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I caratteri fondamentali della pittura Metafisica sono:
*Rappresentazione di immagini che conferiscono un senso di [[mistero]], di [[allucinazione]] e di [[sogno]];
*La [[prospettiva]] del quadro è costruita secondo molteplici [[Punto di fuga|punti di fuga]] incongruenti tra loro (l'[[occhio]] è costretto a ricercare l'ordine di disposizione delle immagini);
*Assenza di personaggi umani quindi solitudine: vengono rappresentati manichini, [[statua|statue]], [[ombra|ombre]] e personaggi [[mitologia|mitologici]];
*Campiture di [[colore]] piatte e uniformi;
*Scene che si svolgono al di fuori del [[tempo]];
*Le ombre sono troppo lunghe rispetto agli orari del giorno rappresentato.
Gli autori più importanti del movimento furono:
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}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Cita web |url=http://www.guzzardi.it/arte/pagine/correnti/metafisica.html |titolo=METAFISICA |opera=www.guzzardi.it/arte |accesso=05-02-2010}}
{{Portale|pittura}}
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