Vesuvio: differenze tra le versioni
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Negli anni di attività intermedia, la lava che traboccò dal cratere costituì due cupole di ristagno: nel [[1895]] il Colle Margherita" (nell'Atrio del Cavallo, semisepolto dalla lava dell'eruzione del [[1944]]), e nel [[1898]] il "Colle Umberto". Quest'ultimo, ancora perfettamente integro, costituisce una sorta di barriera naturale per l'Osservatorio, giacché le colate di lava dirette su di esso sono deviate dai fianchi del Colle.
L'eruzione del [[1906]], descritta efficacemente da [[Frank A.Perret]] e da [[Matilde Serao]], fu la più grande avvenuta nel [[XX secolo]]: ancor oggi è difficile stabilire con esattezza il volume degli ejecta, un'immane colata lavica che si dirigeva verso [[Torre Annunziata]] fu miracolosamente bloccata dalle mura del cimitero, e la nube gassosa che generò nelle ultime ore di attività spazzò via la cima e svuotò la camera magmatica. A causa della pioggia di cenere fu, anche in questa eruzione, quasi completamente distrutta [[Ottaviano (Italia)|Ottaviano]], l'antica Ottajano, causando molti morti, tanto che fu chiamata "la nuova Pompei". Nelle vicinanze crollò il tetto di una chiesa a [[San Giuseppe Vesuviano]], uccidendo tutte le 105
Un'eruzione intermedia avvenne nel [[1929]], quando nel cratere si creò un lago di lava, che traboccò sul versante SE e distrusse solo alcuni vigneti.
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