Algoritmo di Edmonds: differenze tra le versioni
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Nella [[teoria dei grafi]] l''''algoritmo di Edmonds''', chiamato anche '''algoritmo di Chu-Liu-Edmonds''', è utilizzato per determinare, a partire da un dato [[digrafo]] pesato e fortemente connesso, un suo sottoalbero orientato di peso minimo e avente assegnata radice. L'algoritmo individua cioè un sottoinsieme degli archi del dato digrafo che costituisca un albero tale che ogni coppia dei nodi presi in considerazione sia connessa attraverso un
Questo algoritmo è stato sviluppato in modo indipendente da Chu e Liu nel 1965 e da [[Jack Edmonds]] nel 1967. Edmonds ha fornito una prova della sua correttezza utilizzando procedimenti della [[programmazione lineare]]. Si tratta di una dimostrazione piuttosto macchinosa e complessa.▼
▲Questo algoritmo è stato sviluppato in modo indipendente da Chu e Liu nel 1965 e da [[Jack Edmonds]] nel 1967. Edmonds ha fornito una
== Descrizione ==
L'algoritmo accetta in ingresso un grafo orientato e pesato ''G'' = ''(V,A,w,a)'', dove ''V'' è l'insieme dei nodi, ''A'' l'insieme degli archi, ''w: A'' → ''R<sup>+</sup>'' una funzione dall’insieme degli archi all’insieme dei numeri reali e ''a'' il nodo che si richiede essere radice dell'albero. In uscita restituisce l'albero orientato di supporto a costo minimo ''T* = (V,A*,w,a)'', dove ''A*'' è un sottoinsieme di ''A'' formato da ''card(V ) - 1'' archi. Durante l’esecuzione l’algoritmo opera su
All'inizio Consideriamo
;'''passo 1.''': Per ogni nodo si seleziona l'arco entrante di peso inferiore. Dal momento che la radice non ha archi entranti,
;'''passo 2'''.: Se ci sono cicli
:::'''a.''' Ulteriori eventuali archi del grafo di partenza che congiungono i nodi del ciclo sono eliminati dall’insieme degli archi.
:::'''b.''' Tutti gli archi che entrano in uno dei nodi del ciclo vanno rietichettati secondo il seguente criterio: siano ''j'' ed ''i'' rispettivamente un nodo del ciclo e un nodo che non vi appartiene tali che esista l'arco ''(i,j)'' con peso ''w<sub>i,j</sub>''; sia inoltre ''(k,j)'' l'arco del ciclo che termina in ''j'' (avente peso ''w<sub>k,j</sub>''); allora il peso rietichettato associato all'arco ''(i,j)'' sarà:
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:::'''c.''' Si fanno collassare i nodi del ciclo in un super-nodo.
:::'''d.''' Tra tutti gli archi rietichettati e paralleli che entrano in un super-nodo si conserva quello di peso inferiore e si eliminano tutti gli altri.
:::'''e.'''
;'''passo 3.''': Torniamo al passo 1 e applichiamo la contrazione sul grafo ridotto ''
Consideriamo ora
;'''passo 1.''': Consideriamo un super-nodo e l'arco entrante, l'arco entrante appartiene alla soluzione finale ''T = (V,A*,w)'' e viene etichettato come era in origine.
;'''passo 2.''': Il super-nodo viene espanso nei nodi originali e tra gli archi del ciclo bisogna eliminarne uno; tra i nodi del ciclo uno ha due archi entranti: l'arco appena aggiunto alla soluzione e l'arco del ciclo, quest'ultimo viene eliminato, gli altri archi del ciclo vengono aggiunti alla soluzione.
;'''passo 3.''': Si torna al passo 1 finché abbiamo espanso tutti i super-nodi.
Alla contrazione di ogni ciclo in un supernodo durante
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