Pseudoscienza: differenze tra le versioni
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Con il termine '''pseudoscienza''' viene genericamente indicata una disciplina che utilizza metodi non tradizionali per tentare di spiegare eventi e fenomeni naturali. Una ''pseudoscienza'' si avvale cioè, per spiegare tali fenomeni, su metodi differenti dal [[metodo scientifico]] (o ''metodo sperimentale''), che sta alla base della [[scienza]] ufficiale. Per tale motivo viene aggiunto il prefisso ''pseudo'', che significa ''finto'', in quanto una ''pseudoscienza'' nulla ha da condividere con la scienza ufficiale.
Di contro, i sostenitori delle pseudoscienze le definiscono "scienze alternative", sottolineando il fatto che non sarebbe un modo ''finto'' di spiegare i fenomeni naturali, ma solo un modo ''alternativo''.
==Scienza e pseudoscienza==
Alla base della diatriba tra scienziati e cosiddetti ''pseudoscienziati'' sta il metodo utilizzato per spiegare il motivo per cui certi fenomeni accadono:
* gli scienziati sostengono che l'unico modo per dimostrare che una teoria è valida è '''sperimentarla''' sul campo e verificare se i risultati ottenuti realmente corrispondono a quelli previsti dalla teoria ([[metodo sperimentale]];
* gli ''pseudoscienziati'', di contro, ribattono che i metodi utilizzati dalla scienza ufficiale non sono del tutto affidabili, e adducono esempi come il fatto che per secoli la scienza dava per certo che la [[Terra]] fosse piatta, fino all'avvento della [[rivoluzione copernicana]].
In realtà, la scienza ufficiale non afferma che tutto quello che dice è vero e sicuro al 100%; ''ogni teoria scientifica è valida '''fino a prova contraria''' ''; ovvero, finché non viene formulata una nuova teoria in grado di spiegare meglio un certo fenomeno, quella già esistente non può che essere accettata. La stessa teoria della [[gravitazione universale]] sembrava potesse spiegare ogni fenomeno fisico legato all'interazione tra corpi celesti, finché non fu introdotta la [[teoria della relatività]] da [[Einstein]], che estendeva e completava le leggi fisiche formulate nella teoria della gravitazione universale.
Va detto che la comunità scientifica è stata fatta ripetutamente ed in varie epoche oggetto di accuse di "assolutismo", con ciò intendendo che gli scienziati sarebbero naturalmente inclini a non considerare menomamente possibile alcunché di quanto non elaborato dalla scienza ufficiale, magari anche per la preservazione di privilegi di casta: la detta rivoluzione copernicana effettivamente demolì un plurisecolare e consolidatissimo assetto nel quale la scienza era controllata, organizzata, dominata dalla [[teologia]], e dopo [[Copernico]] (ma più ancora dopo [[Galileo]]) la scienza poté, o dovette, seguire una sua strada autonoma, rimodulando la linea di confine fra le sue verità e le verità [[dogma]]tiche.▼
▲Va detto che la comunità scientifica è stata fatta ripetutamente ed in varie epoche oggetto di accuse di "assolutismo",
Soltanto in seguito, con la rivoluzione copernicana prima e con l'introduzione del metodo scientifico poi, la scienza finì per separarsi dalla [[religione cristiana]], dando così inizio ad una lunga diatriba, che continua ancora oggi, tra chi sostiene che la scienza possa spiegare tutto e chi sostiene che invece sia la religione a poter spiegare ogni cosa.
La scienza di fatto reagisce a simili obiezioni invocando la [[prova scientifica]] per le pretese fenomenologie pseudoscientifiche, sebbene questa sia logicamente impossibile proprio perché fondamento delle pseudoscienze è l'astrazione dai canoni ufficiali, la questione riducendosi infine ad una opzione fra la concezione che ammette la sola oggettiva razionalità scientifica e la concezione che invece ammette la spiegabilità degli eventi attraverso altre vie non necessariamente razionali e non necessariamente oggettivate dalla rilevazione empirica o sperimentale. L'argomento attiene a componenti spirituali e talvolta etiche (come ad esempio nel caso di analisi di dogmi religiosi) della mentalità individuale e la sua portata, come si vede, non è affatto esigua: è in discussione infatti la definizione degli ambiti e delle funzioni della scienza, la quale per sua regola non dovrebbe arrestarsi dinanzi a nulla, ma in realtà è comune concezione che non debba prevaricare gli intimi moti dello spirito.▼
Tornando al discorso della ''pseudoscienza'', si potrebbe dire che questa si pone a metà tra le due posizioni "estremiste" di scienza e religione: la prima vorrebbe spiegare tutto con formule matematiche, la seconda vorrebbe spiegare ogni cosa con [[dogma| dogmi]] e verità rivelate; la ''pseudoscienza'' vorrebbe invece spiegare con ''metodi alternativi'' taluni fenomeni apparentemente non spiegabili dalla scienza ufficiale, o spiegati in modo non soddisfacente dai sostenitori delle pseudoscienze.
L'argomentazione più frequentemente addotta dagli pseudoscienziati è che, anche se un certo fenomeno può essere spiegato in un certo modo dalla scienza, o addirittura la scienza nega la sua esistenza stessa, esso può essere in realtà spiegato in altro modo.
▲La scienza di fatto reagisce a simili obiezioni invocando la [[prova scientifica]] per le pretese fenomenologie pseudoscientifiche, sebbene questa sia logicamente impossibile proprio perché fondamento delle pseudoscienze è l'astrazione dai canoni ufficiali, la questione riducendosi infine ad una opzione fra la concezione che ammette la sola oggettiva razionalità scientifica e la concezione che invece ammette la spiegabilità degli eventi attraverso altre vie non necessariamente razionali e non necessariamente oggettivate dalla rilevazione empirica o sperimentale. L'argomento attiene a componenti spirituali e talvolta etiche (come ad esempio nel caso di analisi di dogmi religiosi) della mentalità individuale e la sua portata, come si vede, non è affatto esigua: è in discussione infatti la definizione degli ambiti e delle funzioni della scienza, la quale per sua regola non dovrebbe arrestarsi dinanzi a nulla, ma in realtà è comune concezione che non debba prevaricare gli intimi moti dello spirito.
==Le discipline non scientifiche==
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