Enzo Bonagura: differenze tra le versioni

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Si iscrisse alla Facoltà di Farmacia, ma dopo aver svolto il [[servizio militare]] nel [[1919]], abbandonò gli studi per dedicarsi alla [[Canzone (musica)|canzone]] ed al [[teatro]].
 
Le sue prime canzoni, in lingua, incominciarono ad essere pubblicate negli [[anni 1920|anni Ventiventi]]: ''L'amante mia'' ([[1921]]), ''Salotto'' (1921), ''Via-vai'' ([[1923]]), ''Chiaroscuro'' ([[1929]]), ''Lettere'' (1929) e ''Madonna notte'' ([[1932]]).
 
Degli [[anni 1930|anni Trentatrenta]], invece, sono ''Brava gente'' ([[1934]]), ''Roselline'' ([[1935]], scritta con Giuseppe Anapeta) e ''Vecchia ringhiera'' ([[1936]]).
 
Paroliere delicato, ottenne altri due successi nel [[1947]] con ''Acquarello napoletano'', scritta insieme al maestro [[Lino Benedetto|Benedetto]] e ''Borgo antico'' nel [[1948]].