Moog modular: differenze tra le versioni
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Il sistema ''Moog modular'' consisteva in una serie di moduli montati su un telaio. Ogni modulo eseguiva una funzione diversa, di generazione del segnale o modifica di una funzione specifica. Questi moduli offrivano un controllo ed una possibilità di creazione sonora senza precedenti, permettendo al musicista di agire sulle forme d'[[Onda sonora|onda]] primarie (attraverso la funzione del [[Amplificatore controllato in tensione|VCA]]), sulla modulazione sonora (sfruttando il [[Voltage-controlled filter|VCF]]) e su altri vari parametri del suono. I generatori di inviluppo consentivano un ulteriore controllo sui parametri sonori [[ADSR]] (attacco (attack), decadimento (decay), sostenimento (sustain) e rilascio (relay)) dei vari moduli. I moduli potevano essere collegati fra loro con cavi da ¼''. Queste, assieme alle manopole di modulazione dei parametri, potevano essere modificate, assieme o separatamente, e consentivano di ottenere una gamma di suoni praticamente infinita. Il suono finale veniva infine eseguito o tramite una tastiera, o utilizzando il controller "Ribbon".
I Moog modular offrirono ai musicisti un modo nuovo e del tutto rivoluzionario di produrre suono, quando vennero rilasciati negli [[anni
[[File:Moog modular 3P.jpg|right|thumb|300px|Il Moog 3P, fra i prodotti più famosi della serie]]
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