Il Capitan Fracassa: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
|||
Riga 84:
Mentre si stanno approntando i preparativi per la messa in scena dello spettacolo, che questa volta sarà doppio. oltre all'opera comica ve ne sarà anche una seria, il ''Ligdamo e Lidia'', inaspettatmente in albergo arriva Zerbina, riccamente vestita e con un armnigero a disposizione per proteggerla e proteggere i suoi averi. Lei racconta che il marchese l'aveva portata a vivere in una sua proprietà, situata in un luogo appartato, che adoperava come luogo di piacere, inondandola di regali. Ma dopo poco tempo lei aveva cominciato a sentire la nostalgia della vita errante dell'attrice, ed anche il marchese aveva scoperto di preferire un'attrice, che poteva impersonare decine di donne diverse, ad un'amante di routine, per cui era ripartita per raggiungerli e ricominciare a recitare, e certamente il marchese, presto l'avrebbe seguita. Con gioia di tutti (tranne di Serafina, ancora invidiosa che il marchese non avesse scelto lei) Zerbina riprende il suo ruolo nella compagnia.
All'albergo intanto, Isabella viene notata da un bellimbusto locale, il duca di Vallombrosa che decide di farla sua, certo del suo fascino e di quello del suo titolo. Si presenta quindi prima della prova generale e cortegia sfacciatamente la giovane, arrivando fino a tentare di palparle il seno e provocando la così reazione risentita di Sigognac, già mascherato per la rappresentazione, i due arrivano quasi alle mani ma poi il duca se ne va affermando di non potersi sporcare le mani coi plebei e che incaricherà qualche suo servo di bastonarlo a dovere, ed infatto appena ritornato al suo palazzo da ordine a quattro nerboruti servitori di munirsi di randelli e di andare ad aspettare il capitan Fracassa all'uscita delle prove per dargli una bella lezione.
===Cap.9 - Stoccate, bastonate e avventure diverse===
Le prove terminano quando ormai è buio, ma gli attori sospettando l'agguato si dividono per raggiungere l'albergo, prima andranno le donne col Pedante e Leandro, poi, dopo un certo tempo, seguiranno, Sigognac armato con la pesante spada di scena che era stata di Matamoro, il Tiranno con una clava che portava sempre con se e Scapino, a mani nude, ma che poteva far conto sulla sua prestanza fisica. Quando i tre giungono sul luogo dell'imboscata, i servi del duca balzano fuori urlando, pensando di spaventarli ed avere buon gioco, ma non è così, Sigognac ne sistema due con un paio di colpi di spadone che non li uccidono ma li lasciano a terra doloranti, Scapino fa volare un terzo mandandolo a sbattere la testa sul selciato, restando esanime ed il quarto riceve alcune bastonate dal capocomico che lo fanno fuggire a gambe levate e con una spalla slogata.
Quando Vallombrosa, incredulo, apprende del fallimento della spedizione, va su tutte le furie, e minaccia di punire i quattro, che in verità erano già stati abbastanza puniti, quindi, senza cenare, per la rabbia, va
L'atmosfera è completamente diversa all'albergo, dove il resto della compagnia era in pena, finchè i tre non arrivano narrando della vittoria riportata. Più in pena di tutti era Isabella, preoccupata che per colpa sua, Sigognac potesse subire danni.
Dopo che tutti sono andati a letto, Sigognac resta solo a meditare sul da farsi e prende la decisione di sfidare il duca a duello, ma gli serve un padrino di rango. Poichè nel frattempo il marchese di Bruyères ha raggiunto la sua Zerbina, si reca nella stanza dell'attrice, dove i due stanno cenando, e scusandosi per l'intromissione, gli chiede di essere suo padrino. Il marchese accetta e l'indomani mattina, di buon ora, si presenta al palazzo Vallombrosa per lanciare la sfida. Dopo alcune rassicurazioni sul fatto che dietro la maschera del comico si cela veramente un nobile d'alto lignaggio, il duca accetta. Si stabilisce che il combattimento avverrà l'indomani, l'arma scelta è la spada con cui il duca si ritiene infallibile, anche grazie agli insegnamenti di un mastro d'arma napoletano che gli ha svelato il segreto di un colpo imparabile, che fino ad allora gli aveva sempre permesso di uscire vittorioso da tutti gli scontri.
Alle tre del pomeriggio ha luogo lo spettacolo, che ha attirato tutta la nobiltà locale e dei dintorni, ed è un successo totale.
All'alba ha luogo il duello, che termina con la vittoria di Sigognac, che in tutti quegli anni, non avendo molto altro da fare, si era dedicato costantemente alla scherma, sotto la guida di Pietro, che, prima di essere un servo era stato maestro in quell'arte, e tanto si era allenato da divenire, senza saperlo, uno dei migliori spadaccini di Francia. Il duca riporta una ferita all'avambraccio che, pur non essendo molto grave gli impedisce di tenere la spada in mano, ed il barone con gesto di grande nobiltà, ferma il suo attacco, anche se il duello era stato dichiarato all'ultimo sangue.
===Cap.10 - Una testa alla finestrella===
Appena riportato al palazzo Vallombrosa, livido per il dolore e l'onta subita, ricomincia a progettare piani per uccidere Sigognac e far sua Isabella.
Intanto, nonostante i protagonisti non abbiano fatto parola, la notizia del duello e del ferimento di Vallombrosa ha fatto il giro della città, facendo si che alla nuova rappresentazione si presentasse un pubblico ancora più folto, anche il successo è ancora più grande, sopratutto quello del Capitan Fracassa che strappa applausi scroscianti al solo apparire in scena, che molti erano coloro che non sopportavano Vallombrosa o che da lui avevano ricevuto torti ed insolenze.
===Cap.11 - Il Ponte Nuovo===
===Cap.12 - Il "Ravanello Incoronato"===
| |||