Diafora: differenze tra le versioni

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La '''diafora''' (dal greco ''diá'', «attraverso», e ''phérōphérō'', «porto»), detta anche '''distinctio''', è una [[figura retorica]] che si presenta quando una parola viene ripetuta all'interno di una frase, con cambiamento o enfatizzazione di significato.
 
È simile alla [[aequivocatio]], in cui vengono ripetute parole diverse che hanno lo stesso suono (per esempio "amare" come infinito di "amo" e come plurale femminile di "amaro") e all'[[antanaclasi]], la figura retorica in cui una frase viene ripetuta attribuendole di volta in volta significati diversi.
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Cambiamento di senso:
 
* ''Quell'arte che fa parer uomini gli uomini'' ([[Giacomo Leopardi|Leopardi]])
* ''Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce'' ([[Blaise Pascal|Pascal]])
 
Enfatizzazione di senso:
 
* ''Gli affari sono affari''
* ''La mattina seguente Don Rodrigo si destò Don Rodrigo'' ([[Alessandro Manzoni|Manzoni]]).
 
== Voci correlate ==
* [[Figura retorica]]
* [[Aequivocatio]]
* [[Antanaclasi]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|wikt}}
 
[[categoriaCategoria:Figure retoriche]]
 
[[de:Diaphora]]
[[pl:Diafora]]
[[sk:Diafora]]