L'esordio della band di [[Atlanta]] è molto soft e passa in sordina rispetto ai clamorosi boom di altre bands. Lavorando sodo e instancabilmente, il quintetto promuove il disco con cinquecento concerti sparsi per tutti gli [[Stati Uniti]], tra cui vale la pena di ricordare [[Woodstock 1999]]. Il singolo ''[[My Ruin]]'' sarà inserito nel film [[Mortal combat]], tratto dall'omonimo videogioco. Ma è solo l'inizio della storia dei Sevendust.
Il secondo lavoro dei Sevendust limostra consacramolti comeriferimenti naturalie successoriinfluenze deidai [[Living Colour]]. Il disco è prodotto da [[Toby Wright]] ([[Korn]], [[Linea 77]], [[Alice in Chains]]). La title track è una combinazione roca e potente, come anche ''[[Denial]]''. Poderoso è il feeling tra gli strumenti, a creare un blocco compatto di suono, che fa emergere un'energia non comune per un disco in studio. DaAll'album notarehanno lecollaborato apparizionianche diartisti ospiti illustri qualicome [[Skin (cantante)|Skin]] in ''[[Licking Cream]]'' e [[Chino Moreno]] dei [[Deftones]] in ''[[Bender]]''. Per promuovere ''[[HOME (Sevendust)|HOME]]'' i Sevendust iniziano un altro estenuante tour, coronato dall'apparizione sul palco dell' [[Ozzfest]].
Il terzo album della band non cambia le caratteristiche principali del sound, ilma chesi rischiaavvale di ripetere un po'anima ilpiù clichémelodica.Nel di[[2005]] ''Home'',è mastato sipubblicato avvaleil diquarto album un'anima più melodica.'Next''
