Distributed Component Object Model: differenze tra le versioni
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Il '''Distributed Component Object Model''' (spesso indicato con l'[[acronimo]] '''DCOM'''; in [[Lingua italiana|italiano]] ''Modello ad oggetti per [[Componente distribuito|componenti distribuiti]]'') è una tecnologia [[informatica]] presentata nel [[1996]] da [[Microsoft]] per contrastare [[CORBA]]. DCOM è basato sul [[Component Object Model]], sempre di Microsoft, e come questa, fa parte di quelle tecnologie che Microsoft stessa intende soppiantare con il [[framework]] [[Microsoft .NET]].
DCOM permette di effettuare [[Chiamata di procedura remota|chiamate di procedure remote]] attraverso una rete, occupandosi di tutte le mediazioni necessarie, in maniera indipendente dal linguaggio. La composizione delle [[Classe (informatica)|classi]] e dei relativi [[Metodo (programmazione)|metodi]] è esplicitata in un ''linguaggio di definizione d'interfaccia'', [[Interface Description Language|IDL]] (''Interface Description Language'').
In particolare, DCOM aggiunge queste importanti funzionalità al COM:
*[[Serializzazione]] (''marshalling''): codifica e decodifica in sequenze di byte dei parametri e dei valori di ritorno delle chiamate a metodo remote, per consentirne la trasmissione via rete.
*[[Garbage collection|Raccolta dei rifiuti]] distribuita (''distributed garbage collection''): assicura il rilascio di riferimenti mantenuti dai client delle interfacce quando, per esempio, un processo client va in crash, o quando viene meno la connessione di rete.
==Argomenti correlati==
*[[Component Object Model|Component Object Model (COM)]]
*[[CORBA|Common Object Request Broker Architecture (CORBA)]]
[[Categoria:Microsoft]]
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