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[[Immagine:Canale 5.svg|thumb|130px|left|[[Canale 5]], lanciata nel [[1980]], è la rete ammiraglia.]]
Mediaset è nata dal conferimento da parte di [[Fininvest]] di un polo televisivo ([[R.T.I.]]) costituito da tre [[televisione analogica|reti analogiche terrestri]] nazionali (''[[network]]''), finanziate esclusivamente dalla pubblicità e in libera visione (''[[free to air]]''): [[Canale 5]], lanciata nel [[1980]], [[Italia 1]], acquistata dall'editore [[Edilio Rusconi]] nel [[1982]], e [[Rete 4]] (''[[Retequattro]]''), rilevata dalla casa editrice [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]] e da [[Giluio Perrone|Giulio Perrone]] e [[Carlo Caracciolo]] nel [[1984]]. Esattamente trent'anni dopo la nascita della tv in Italia con [[Rai|RAI]] ([[1954]]), venne costituito un gruppo di reti generaliste private totalmente gratuite e a parità numerica delle reti televisive di Stato, finanziate in gran parte dall'[[imposta]] sul [[canone televisivo]] in quanto di [[servizio pubblico]]. L'assetto a tre reti raggiunto nel [[1984]], così come avvenne già per RAI nel [[1979]], permise al gruppo privato di entrare in concorrenza a pieno titolo con la tv pubblica, muovendosi fin da subito per l'acquisizione di contenuti e programmi in esclusiva. Già nel [[1980]], per il lancio di Canale 5, vennero acquisiti dai network americani [[ABC]], [[CBS]] e [[NBC]] circa 6.000 ore di cinema e serie tv di grande successo, tra le quali ''[[Dallas (serie televisiva)|Dallas]]'', ed eventi sportivi. Inoltre in quegli stessi anni approdarono alle reti commerciali, lasciando la RAI, alcuni dei più noti volti e autori televisivi di allora, primi fra tutti [[Mike Bongiorno]], [[Corrado Mantoni]], [[Raimondo Vianello]], [[Sandra Mondaini]], [[Maurizio Costanzo]], [[Gigi Sabani]] e successivamente molti altri. Nel corso degli anni '80 le autoproduzioni aumentarono esponenzialmente, così come l'idezione di ''[[format televisivo|format televisivi]]'' di successo (come [[quiz]] e [[varietà]]) destinati a varie tipologie di pubblico
Con gli anni '90 le tre reti si afferamarono definitivamente, raggiungendo un indice totale di ascolto pari alle tre reti statali, grazie alla grandissima varietà di programmi, all'informazione prodotta dal Tg5 diretto da [[Enrico Mentana]] e dalle altre due testate giornalistiche, infine alla consacrazione di una nuova generazione di conduttori di successo come [[Gerry Scotti]], [[Paolo Bonolis]], [[Fiorello]], [[Ezio Greggio]], [[Marco Columbro]], [[Lorella Cuccarini]], [[Alberto Castagna]], [[Amadeus (presentatore)|Amadeus]], [[Teo Teocoli]], [[Enrico Papi]], [[Simona Ventura]] e [[Maria De Filippi]].
Dopo il [[2000]], con l'arrivo in Italia della prima edizione di [[Grande Fratello (programma televisivo)|Grande Fratello]] e di nuovi ''format'' televisivi di successo distribuiti su scala internazionazionale (''[[reality show]]'' e ''[[talent show]]''), si aggiunsero ai precedenti personaggi dello spettacolo altri nuovi volti femminili, divenuti poi famosi, quali [[Daria Bignardi]], [[Barbara D'Urso]], [[Alessia Marcuzzi]], [[Federica Panicucci]], [[Paola Perego]] e [[Michelle Hunziker]], dando corso a una fase di mantenimento della quota di ascolti raggiunta nel corso degli anni precedenti.
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